Non è complicato portare in viaggio Fido. Ci sono pensioni certificate dal servizio sanitario, ma bisogna prenotare in anticipo

L’estate è la stagione in cui ci prendiamo un momento di pausa, andiamo al mare, in montagna, a fare un viaggio. Se abbiamo un quadrupede, cane o gatto che sia, la vacanza va pianificata al meglio. Il gatto è un animale che ama poco essere spostato. Spesso e volentieri odia il trasportino e la macchina, e non è facile gestirlo fuori dal suo ambiente. Ci sono gatti che, per carattere e abitudini dei proprietari, si adattano al cambiamento, ma succede di rado. La cosa migliore, se si ha un gatto, è lasciarlo a casa e mandare una persona fidata almeno una volta al giorno a pulire la lettiera, cambiare l’acqua, e riempire la ciotola di croccantini. Il micio si accorgerà della nostra assenza ma si sentirà comunque al sicuro nel suo ambiente domestico dove, secondo il suo pensiero, noi siamo gli ospiti graditi.

 

Con i cani il discorso è diverso. È più facile portarli in viaggio perché sono ammessi nella maggior parte delle strutture. Se di piccola taglia, il cane può viaggiare sui mezzi pubblici: treni, autobus, traghetti e in aereo. Di solito sono accettati in alberghi, case in affitto, campeggi. Pet Friendly è la scritta che dovete cercare quando prenotate. Di solito si paga una quota aggiuntiva per il soggiorno del cagnolino. Prima di prenotare, non dimenticate di chiedere le modalità con cui ci si può muovere nella struttura con il cane. Di solito ci sono aree riservate e zone in cui invece non può accedere. I cani di media e grande mole invece non sono accettati ovunque.

 

Se proprio la meta di viaggio non ci permette di portare con noi Fido, ci sono le pensioni dove poterlo lasciare. Come scegliere quella giusta? Meglio quelle certificate dal servizio sanitario, dove tutto è in regola, con box coibentati e spazi dove i cani possono sgambare. Informatevi su quale tipo di cibo usano e se i pasti vengono frazionati in più volte, quante uscite al giorno sono previste e se i box sono adibiti a più cani. Il consiglio è quello di scegliere con largo anticipo la pensione, per valutarla e pianificare l’inserimento progressivo del cane perché non soffra. Quello che conta è che il cane sia abituato a stare un po’ di giorni senza la nostra presenza. Se è abituato a dormire nel letto del padrone, ritrovarsi d’improvviso in un box di cemento con le sbarre, da solo senza i suoi punti di riferimento, può provocare ansia da separazione che si esprime attraverso latrati e alcune volte rifiuto del cibo.

 

Da valutare anche l’aspetto economico. I costi medi delle pensioni per cani sono tra i quindici e i venticinque euro al giorno o a notte. La cosa migliore è sempre quella di scegliere un posto dove poter trascorrere le ferie insieme.

 

CAREZZE
Non c’è niente di più bello che trascorrere le ferie con il proprio cane. Abbiamo più tempo a disposizione, e insieme si possono fare un sacco di cose piacevoli che rinsaldano la relazione uomo cane. I quadrupedi sono ben accetti in molte strutture ricettive. I cani ne saranno felici e anche voi non ve ne pentirete.

 

E GRAFFI
Se per voi le vacanze sono un momento di totale relax e non volete scocciature neanche dal vostro miglior amico a quattro zampe, prenotate con largo anticipo una pensione per cani. Magari non ce ne sono vicino a casa e nel mese di agosto è difficile trovare un posto dove “piazzare” Fido in nostra assenza.