I tribunali di Roma e Milano si esprimono con due pareri differenti sullo stralcio della posizione del leader di Forza Italia nel processo Ruby Ter

La situazione di salute di Silvio Berlusconi è “altamente compressa”. Ad affermarlo è stato il giudice Anna Maria Pazienza, presidente di collegio della seconda penale, che ha disposto lo stralcio della posizione dell'ex premier imputato con Mariano Apicella per corruzione nell'ambito di uno dei filoni giunto a Roma per competenza da Milano dell'indagine Ruby Ter. La prossima udienza per Berlusconi si terrà il prossimo 2 novembre.

 

«È pervenuta un'istanza di rinvio per legittimo impedimento nella quale si dice che la situazione di salute di Berlusconi è altamente compromessa, con un generale peggioramento del quadro. L'imputato è assolutamente impedito per motivi di salute a comparire a processo - ha aggiunto il giudice -. La situazione di salute non è di immediata risoluzione».  Ad avanzare la richiesta, nel corso dell'udienza di martedì mattina è stato il difensore di Berlusconi l'avvocato Franco Coppi, alla quale il pm Roberto Felici non si è opposto.

 

Secondo l'accusa Berlusconi avrebbe pagato il cantante Apicella un totale di 157mila euro per indurlo a falsa testimonianza sul caso «olgettine» e sulle feste tenute ad Arcore.

 

Silvio Berlusconi, condizioni di salute severe

La richiesta di stralciare la posizione di Berlusconi da quella degli altri 28 imputati per corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza è stata avanzata martedì anche nel processo milanese, venendo tuttavia respinta. «Il parere medico legale che abbiamo depositato segnala e conferma ancor più il persistere delle condizioni di salute severe di Berlusconi segnalando anche in termini di prognosi una durata ragionevolmente non breve che non gli permette di presenziare dignitosamente al processo», ha spiegato il suo legale Federico Cecconi. Nella scorsa udienza erano stati il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano e il pm Luca Gaglio a chiedere di separare temporaneamente la posizione di Berlusconi da quella degli altri 28 imputati. E ciò perché il processo è «fermo da troppo tempo» e gli altri imputati hanno diritto ad un processo «dai tempi giusti».

 

«I nuovi elementi medico sanitari depongono per la severità delle condizioni sia fisiche che psicologiche dell'imputato Berlusconi e non c'è alcuna evidenza della remissione della patologia in tempi brevi» ha spiegato il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano. «La gravità della patologia è un quadro chiaro emerso già la scorsa settimana e quindi sarebbe necessario un rinvio lungo, ma le altre parti hanno diritto di celebrare il processo in tempi ragionevoli».

 

Il tribunale di Milano ha però respinto lo stralcio della posizione del leader di Forza Italia. «Tenuto conto della necessaria unitarietà della trattazione del processo, lo rinvia al 8 settembre 2021, sospendendo i termini di prescrizione per tutti gli imputati», ha spiegato il presidente della settima penale, il giudice Marco Tremolada. La procura ha annunciato l’intenzione di chiedere a settembre una perizia sulle condizioni di salute di Berlusconi.