Dopo 'Romanzo Criminale', ambientato a Roma, Sky ci vuole riprovare con 'Gomorra 2', fiction ovviamente ispirata al libro di Roberto Saviano e ambientata a Napoli.

Ma, secondo alcuni abitanti del quartiere Scampia, ci sarebbero alcune sostanziali differenze tra i due progetti: la prima è che a Napoli in questo momento si muore sul serio e nel 2012 la camorra, quella vera, sul territorio campano ha portato a termine più di 50 omicidi. Solo a Scampia negli ultimi mesi si viaggia con una media di circa un morto a settimana.

La seconda è invece di carattere sociologico. Il quartiere che ospita il set delle Vele è tra i più popolosi della città. Tra regolari e occupanti, si stima ci vivano più di 70 mila persone. Più del 75 per cento per cento di queste è attualmente senza lavoro. Tale dato ha regalato al quartiere il primato del più alto tasso di disoccupazione di tutta Italia.

Attualmente sono ferme anche le piazze di spaccio. Il poderoso giro di stupefacenti che prima veniva smerciato tra le Vele di Scampia e Secondigliano adesso, con la presenza quotidiana delle forze dell'ordine sul territorio, ha incontrato una battuta di arresto e forse si è spostato verso quartieri periferici che non si trovano sotto locchio del ciclone a causa della 'faida'.

Angelo Pisani, presidente della Municipalità si è per il momento rifiutato di concedere alla produzione i permessi necessari per eseguire le riprese a Scampia e ha indetto una assemblea per coinvolgere direttamente i cittadini del quartiere.

All'assemblea che si è tenuta allAuditorium di Scampia, i partecipanti hanno trovato uno striscione attaccato al tavolo del dibattito con lo slogan 'SCAMPIAmoci da SAVIANO'.

L'autore si chiama Alfredo Giacometti, imprenditore locale che ha deciso di far ricadere su Saviano anziché sulla malavita organizzata la responsabilità dei mali del suo territorio. Per Pisani lo striscione «non offende nessuno, al massimo si è fatta della satira».

In sala a rappresentare la Cattleya e Sky cera anche Gianluca Arcopinto che a 'l'Espresso' ha spiegato di essere rimasto sbalordito dallo striscione ingrato nei confronti di Saviano. Il rappresentante di Sky ha comunque cercato di mediare e di rasserenare gli animi lasciando intravedere al presidente Pisani ampi margini di trattativa sia sulle scelte delle location sia su una eventuale revisione delle sceneggiature.