La società (ex Coni servizi) sarà divisa nelle cariche classiche di amministratore delegato e presidente, oggi entrambi affidate a Vito Cozzoli. Gli equilibri nel governo. Il ruolo di Meloni

In attesa di conoscere il suo destino di amministratore pubblico, Vito Cozzoli si è rifugiato nel privato. L’ad di Sport e Salute, l’ex Coni Servizi sciolta e trasformata ai tempi del governo gialloverde guidato da Giuseppe Conte, è in scadenza di mandato. La sua posizione, conquistata sotto le bandiere grilline nel marzo 2020, non lascia prevedere una conferma nonostante ci sia stato un tentativo dell’avvocato pugliese, ricco di relazioni con le istituzioni di lobbying Italia-Usa, di adeguarsi alle nuove alleanze.

 

Per non lasciare nulla al caso, alla fine dello scorso aprile il manager barese è stato nominato presidente di Mashfrog, società di ict fondata da Edoardo Narduzzi, e si prepara a tornare ai suoi interessi di partenza nel settore dell’engineering e dell’informatica, mai del tutto abbandonati salvo l’uscita dal gruppo lucano in crisi Psc tre anni fa, nel momento di assumere la carica nel campo sportivo su sollecitazione dell’allora ministro Vincenzo Spadafora.

 

La trasformazione di Coni Servizi, dove l’attuale ministro dello sport Andrea Abodi ha fatto il consigliere per sei anni, ha rappresentato il momento più alto di conflittualità tra il governo e il blocco di potere guidato dal presidente del Coni Giovanni Malagò. Un blocco del quale facevano parte lo stesso Abodi e il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina.

 

Il momento di maggiore tensione ha visto l’antagonismo tra Malagò e Rocco Sabelli, nominato alla guida della nuova società dal leghista Giancarlo Giorgetti, che durante il primo Conte aveva la delega allo Sport, e costretto alle dimissioni dopo sette mesi proprio per il pessimo rapporto con il numero uno dello sport olimpico italiano.

 

Con Cozzoli, che è stella d’argento al merito sportivo del Coni ed è stato capogabinetto in vari ministeri durante varie legislature, è andata un po’ meglio ma non troppo. Sport e Salute, controllata dal Mef, è rimasta un vulnus per l’establishment dello sport italiano. E anche con questo governo l’azionista principale è sempre Giorgetti. E infatti dal ministero dell’Economia, che assieme al ministero dello Sport si occupa delle nomine, si prevede il rinnovo dei vertici di Sport e Salute entro un paio di settimane.

 

Lo scorporo delle cariche di amministratore delegato e di presidente, oggi assorbite entrambe da Cozzoli, permettono al governo di accogliere nell’organigramma Giuseppe De Mita, molto stimato da Giorgia Meloni. Il figlio più giovane dell’icona democristiana nonché ex capo del governo Ciriaco, scomparso un anno fa, è stato già cooptato nel Cda di Cinecittà. Giuseppe ha cominciato la carriera nello sport all’ufficio stampa della Lazio di Sergio Cragnotti e l’ha interrotta dopo l’esperienza nella società di procuratori calcistici Gea World con Chiara Geronzi (figlia di Cesare), Alessandro Moggi (figlio di Luciano) e il collaboratore Davide Lippi (figlio di Marcello). De Mita dovrebbe essere presidente, mentre l’amministratore delegato sarebbe Diego Nepi, attualmente direttore generale di Sport e Salute. Ai ministeri dell’Istruzione, dell’Università e della Salute, invece, spetta l’indicazione dei consiglieri. Per l’Istruzione del “tecnico” in quota leghista Giuseppe Valditara è pronta Manuela Di Centa, ex olimpionica di sci di fondo e deputata per due legislature con Forza Italia.

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La precisazione
Con riferimento all'articolo "Dopo lo scontro infinito De Mita a Sport e salute" pubblicato il 4 giugno, desideriamo precisare che l'attuale Presidente e amministratore delegato Vito Cozzoli non si è "rifugiato" nella società di Ict Mashfrog nel mese di aprile, bensì ha assunto la carica di presidente più di un anno fa, in conformità con lo statuto di Sport e salute che consente di assumere altri incarichi, come peraltro verificatosi in passato con il predecessore.


Cozzoli è tuttora interamente dedicato al raggiungimento di quegli obiettivi di successo che hanno reso Sport e salute riconosciuta nell’ultimo triennio come punto di riferimento per l’intero mondo sportivo. A tale proposito è di questi giorni in occasione del "ponte" del 2 giugno la partecipazione alla fiera Rimini Wellness e il lancio del tour della Società in tutto il Paese.