Andare con il proprio animale domestico in una “bau beach” richiede alcune attenzioni: ombra, acqua dolce, mare calmo. E padroni sempre all’erta

Ci siamo. Arrivano le belle e lunghe giornate di sole. Cresce la voglia di trascorrere una domenica al mare. Ma anche il senso di colpa di lasciare solo il cane che mi ha appena intravisto per tutta la settimana lavorativa. Per fortuna ci sono le “bau beach”, spiagge in cui si possono portare i cani. Guardo su Google e trovo una serie di spiagge libere e attrezzate dove poter portare anche il quattro zampe. Si parte.

 

Destinazione Maremma. Decido di portare la Border Collie più giovane, Treve. Ha bisogno di fare esperienze e quindi è lei la prescelta. Arrivati a destinazione, troviamo un comodo parcheggio all’ombra di un’immensa pineta, poi ci sono da fare un paio di chilometri a piedi, per arrivare al mare. Carico in spalla lo zaino con tutto l’occorrente per me e il cane e ci apprestiamo a fare la passeggiata che ci porterà finalmente al mare. Non ci sono pericoli, il cane è obbediente e sotto controllo e decido di scioglierla. Tutto procede bene.

 

Arrivati in prossimità del piccolo stabilimento balneare, la richiamo e rimetto il guinzaglio. Si può scegliere tra sdraio e ombrellone da piantare sulla spiaggia libera oppure ombrellone e sdraio già sistemati in file ordinate. Preferisco la prima opzione perché nella seconda non posso sciogliere il cane. Ci sono a disposizione anche secchi d’acqua dolce per i cani. Tutto perfetto. Mi guardo intorno e vedo diverse persone con i propri cani, mi sembrano tutti tranquilli. Facciamo un giro sulla riva, sempre al guinzaglio, per capire se l’acqua è un elemento che al cane possa piacere. Le onde arrivano lentamente, il mare è piatto.

 

Tutto bene, anche il test acqua del mare è superato a pieni voti. Più tardi proveremo a fare il bagno insieme. È arrivato il momento di sdraiarmi sul lettino e riposarmi un po’, quindi faccio la cosa più sbagliata: tolgo il guinzaglio e mi addormento. Mi risveglio travolta da una tempesta di sabbia: Treve, insieme a un nuovo compagno di giochi, sta correndo all’impazzata per la spiaggia saltando sopra a ignari bagnanti sdraiati a prendere il sole, e sui lettini di altri. In breve anche altri cani si uniscono a loro e la spiaggia si trasforma in un campo giochi dove gli umani sono solo ostacoli da saltare o pesticciare. Dopo un primo momento di panico, richiamo Treve che torna subito da me, la lego mi scuso. Nessuno si arrabbia. Ogni cane torna dal suo padrone. Meno male non è successo niente. Da quel giorno siamo andati spesso alla “bau beach”. Non mi sono più addormentata senza prima assicurare il cane al guinzaglio. Buon mare con i vostri quattro zampe.

 

CAREZZE
Le “bau beach” sono bellissime. Online si trova la mappa dei litorali che prevedono accesso al mare con i cani. Ce ne sono di libere e attrezzate.Sono l’ideale per cani che amano fare il bagno. Di solito sono frequentate da proprietari e cani educati. Si fa amicizia facilmente. Indicate per vacanze con il quattro zampe.

 

E GRAFFI
Se il vostro cane non è educato, non torna al richiamo, ama le risse, tenetelo al guinzaglio. Sevede il mare per la prima volta, non crediate che ci si tuffi subito. Non costringetelo a fare il bagnetto. Ci vuole pazienza, un passo alla volta.Non lasciate deiezioni sulla spiaggia, portatevi sempre dietro i sacchettini.