I pennuti non sono affatto sciocchi e, se si ha uno spazio verde, possono essere una buona compagnia. E alcuni studiosi li usano come esempio per introdurci alle neuroscienze

Cervello di gallina. Una frase fatta, vuota di significato se osserviamo questi pennuti da un punto di vista diverso rispetto a quello alimentare. Le galline non sono affatto sciocche. Anzi. “Cervello di Gallina” è anche il titolo di un saggio, pubblicato nel 2005, di Giorgio Vallortigara, docente di Neuroscienza all’università di Trieste, che prende ad esempio proprio le galline per introdurci all’etologia e alle neuroscienze.

 

Avevo una gallina Mugellese intelligente e addomesticata che, come vedeva la mia mamma, spiccava il volo e le si accovacciava tra le braccia. Ho imparato molto osservando il suo comportamento. Dopo la sua dipartita, celebrata con una piccola cerimonia e una sepoltura in giardino, abbiamo preso due Cocincine Nane color grigio perla sparviero, una razza asiatica che fu importata in Occidente dagli inglesi. Sono domestiche, chiacchierone, e soprattutto non raspano il prato. Almeno lo fanno in modo delicato. Sono di facile gestione e le consiglio a tutti coloro che hanno un piccolo spazio verde. Attenzione se avete gatti o cani. La convivenza non è scontata.

 

Grazie alla loro capacità di apprendimento, si può imparare facilmente la tecnica del “clicker training” o del condizionamento operante studiata da Burrhus Frederic Skinner, psicologo statunitense influente nell’ambito del comportamentismo. La prima che in Italia ha introdotto i “chicken camp”, è stata Margherita Pescollderungg, fondatrice della scuola Animal Yes. Esperta docente in tecniche di condizionamento operante tramite “clicker”, Margherita forma i suoi allievi con le galline. «I Border Collie delle galline sono le Livornesi», dice: «Sono la razza più audace e disponibile ad imparare: veloci nell’apprendimento, fanno da specchio e ci fanno capire se abbiamo usato la tecnica nel modo giusto».

 

Ma perché proprio le galline? Perché hanno meno sovrastrutture rispetto ai cani. Lavorano con tutti. Capiscono in un attimo il comportamento che vuoi rinforzare, perché sono attente ai movimenti. Il mondo degli avicoli è incredibile. Quello che più mi colpisce è l’interazione che si riesce ad instaurare con un animale che nell’immaginario collettivo è stupido, vuoto, fa le uova o si mette in pentola. Quando entri in confidenza con un pollo, lo chiami e lui ti svolazza incontro, ti saluta con il suo cococò, impari a capire la differenza dei suoni che emette. Se sono riuscita ad incuriosirvi, vi consiglio un giro on line, vi potreste imbattere ad esempio nel sito tuttosullegalline.it, dove scoprirete il mondo meraviglioso dei pennuti da cortile.

 

CAREZZE
Le galline hanno capacità di apprendimento elevate, per questo sono utilissime per le sessioni di “clicker training”. Se volete imparare questa tecnica di condizionamento operante, sono l’ideale. Chi pensa che siano stupide si sbaglia. La razza più veloce nell’apprendere è la Livornese.

 

E GRAFFI
Se imparare a conoscere gli animali, il loro comportamento, il loro modo di socializzare, la possibilità di interagire, non è nelle vostre corde, allora lasciate perdere. Anche una gallina ha la sua dignità e se decidete di prenderne una da compagnia, ci vuole un minimo di applicazione.