Da Bruno Vespa a Ruby Rubacuori, da Matteo Renzi a Simone Pillon, l’addio al Cavaliere ha avuto diverse declinazioni. E noi le abbiamo raccolte qui. Per farvi scegliere la migliore

In queste ore non si parla d'altro, impossibile schivare l'argomento: il ministro delle Foreste Lollobrigida ed il florovivaismo. Tranquilli, abbiamo comunque deciso di partire da un tema altrettanto importante, l'addio all'Unto del Signore, il Cavalier Silvio Berlusconi: quali le formule scelte – per l'ultimo saluto – da amici di una vita, amiche, stampa affine, politici d'area, pseudo avversari e simil opposizioni? Le abbiamo raccolte per voi: il range va Bruno Vespa a Ruby Rubacuori, da Simone Pillon a Barbara D'Urso, ma ci troverete pure moltissimo altro. Tenetevi forte, il best of è pronto.

 

“Ciao Silvio”
Così un noto sito di escort saluta Silvio Berlusconi
(Open – 12 giugno)

 

Premio onestà
Un parlamentare russo ha proposto di istituire il “premio Berlusconi” per i politici onesti
(Agenzia Nova – 14 giugno)

 

Il lettone di Putin
Come spiega l'amicizia con Putin?
“Era un'amicizia veramente forte, ad Arcore mi portò a vedere il famoso letto che Putin gli aveva regalato”
(Bruno Vespa intervistato dal Corriere della Sera – 14 giugno)

 

Ruby
Ruby posta un cuore infranto. “Addio Presidente” e l'emoji di un cuore infranto sullo sfondo nero. È un frame della storia pubblicata da Karima Elmahroug sul suo profilo Instagram
(Agi – 12 giugno)

 

Il nonno d'Italia
“Berlusconi è stato il nostro De Gaulle, è morto il nonno d’Italia”; “Sogno un’Italia in cui potremo atterrare a Roma all’aeroporto Alcide De Gasperi e a Milano all’aeroporto Silvio Berlusconi”
(Gianfranco Rotondi, deputato di Forza Italia, a Fanpage.it – 13 giugno)

 

Cipollino cancella
Giorgia Meloni, videomessaggio per il Cav su Twitter: “A Dio, Silvio”
Risponde Massimo Boldi: “Ed ora tocca a te”
(12 giugno)

 

“Storia di un italiano”
“Umano, troppo umano. La generosità infinita del potente più buono”
(Sfogliando Il Giornale – che fu – di famiglia – 13 giugno)

 

A 24 ore dalla morte di B
E hanno già proposto di intitolargli: - una piazza; - due stadi; - una via in ogni città; - il Ponte sullo Stretto
(@espressosettimanale, Instagram – 12 giugno)

 

Addirittura
“La cifra umana era questa, Berlusconi era un uomo molto carismatico, molto più di Arafat ad esempio”
(Marco Rizzo, presidente onorario del Pc, a Un Giorno da Pecora su Rai Radio1 –13 giugno)

 

Perdonaci, Eluana
“Tutto il mio cordoglio ai familiari e agli amici di Silvio #Berlusconi. Di lui ricordo la firma come presidente del consiglio al decreto urgente con cui
tentò di salvare la vita ad Eluana Englaro. Probabilmente sarà tra le prime persone che starà incontrando ora”
(Simone Pillon, ex senatore leghista, su Twitter – 12 giugno)

 

Body shaving
“Era una scommessa tra me e lui: accadde quel che accadde e, arrivato a casa sua, mi fece trovare a tavola di fianco al piatto un completo con
rasoio, salviette e schiuma da barba.
'Me lo avevi promesso, adesso finalmente tagliatela quella barba'.
L’unico che in 10 anni sia mai riuscito a farmi tagliare la barba, è stato proprio Silvio!
Che comunque la settimana dopo, quando mi vide sbarbato, mi consigliò di farla ricrescere!
Uomo unico, nel lavoro e nel sorriso.
Lasci un grande vuoto Silvio, cercheremo di riempirlo con cose belle”
(Il vicepremier Matteo Salvini su Instagram – 13 giugno)

 

Come Tortora
Il sottosegretario Vittorio Sgarbi ricorda Berlusconi amico e politico: “Forte, libero e innocente. Perseguitato come Enzo Tortora”
(Fanpage.it – 12 giugno)

 

Tutti in piedi, dicono i renziani
“Tutti in piedi, e in silenzio, per chi - indipendentemente da come la pensiamo - ha indubbiamente fatto la Storia del paese. Riposi in pace Presidente. #Berlusconi”
(Luigi Marattin, parlamentare di Italia Viva, su Twitter – 12 giugno)

 

Oro, incensurato e mirra
“Calcolando che Silvio Berlusconi è morto di malattia, oltreché da incensurato perché riabilitato nel 2018, e che poi è morto da senatore e da riferimento della vita politica e governativa italiana, eccetera, forse si potrebbe puerilmente anche dirlo: ha vinto lui”
(Filippo Facci, giornalista di Libero, su Twitter – 12 giugno)

 

Papi
“Morto un Papa se ne fa un altro, morto Berlusconi, non si fa un altro Berlusconi”
(Gianfranco Miccichè, storico esponente forzista, a SkyTg24 – 12 giugno)

 

Il Duce e B.
“Mussolini non ha mai ammazzato nessuno, mandava la gente a fare vacanza al confino”
(Gian Antonio Stella ricorda sul Corsera alcune delle sparate indimenticabili del Cav: questa la rilasciò a Boris Johnson, quando collaborava a The Spectator, nel 2003 – 14 giugno)

 

Direttore Matteo Renzi
Silvio, “Come te non c'è nessuno”
(Il Riformista, prima pagina – 13 giugno)

 

Dimmene un'altra
Barbara
D'Urso, se potesse dire un'ultima cosa a Silvio Berlusconi quale sarebbe?
“Silvio raccontami un'altra barzelletta”
(La Stampa – 13 giugno)

 

Ma torniamo a noi, alla politica con la P maiuscola
Open Arms, Richard Gere pronto a testimoniare contro Salvini. Il commento del vicepremier: “Risponderemo con Lino Banfi”
(Open – 12 giugno)

 

Politica, donne e florovivaismo
Lollobrigida collega femminicidio e produzione di fiori, polemiche social. “Le donne non si dovrebbero toccare nemmeno con un fiore, diceva un proverbio. E io tratterò un argomento che è quello della produzione dei fiori e delle piante nella nostra nazione, che la normativa di riferimento che abbiamo oggi approvato come schema di disegno di legge recante la delega al governo in materia di florovivaismo”, le parole del ministro Lollobrigida in conferenza stampa a Palazzo Chigi dopo il Consiglio dei Ministri
(CorriereTv – 8 giugno)

 

Ai suoi tempi
A Otto e mezzo, su La7, si parlava dell’omicidio di Senago, della violenza sulle donne, di problemi culturali. Italo Bocchino se ne esce con questa affermazione: “Qualche tempo fa c’era più rispetto per le donne in una società matriarcale come quella del Sud Italia che io conosco bene”
(Aldo Grasso sul Corriere – 3 giugno)

 

Tutti in masseria
“(...) La premier Meloni ha cenato nella masseria con la famiglia Vespa dove ha poi trascorso la notte. Per cena, menù di pesce preparato dallo chef stellato Paolo Gramaglia: due i primi - tagliatelle di seppia con salsa di zucchine alla scapece e mentuccia e risotto con pomodorini gialli, granita di riccio, gamberi di nassa e carbone di lampone - un secondo, una cornucopia di orata ripiena di scarola, capperi olive e colatura di alici e una cassatina pugliese. Il tutto accompagnato da vino bianco e rosè di produzione della tenuta Vespa. Meloni, insieme al marito e alla figlia Ginevra, ha dormito in una delle 12 suites imperiali presenti in Masseria”
(Il Messaggero – 9 giugno)

 

Ah è Putin
Giuseppe
Conte infuriato con Vespa: “Mi dà del putiniano?”, scontro in masseria. L'ex premier: “Ah è Putin che non vuole mediare? Ma lei ci ha parlato con Putin?”
(Il Tempo – 11 giugno)

 

Circolare
Il Caffè Sacher apre a Trieste, ma la torta costa quasi 50 euro. Il sindaco Di Piazza (Forza Italia): “Se hai i soldi vai, se non li hai guardi”
(Open – 5 giugno)

 

Com'è che poi non è finito al Quirinale?
“Polemiche aspre perché la Regione Lombardia ha rifiutato di patrocinare il Gay pride. Ma gli omosessuali che bisogno hanno di essere sponsorizzati? Facciano quello che vogliono senza di noi. Non li mando affanculo perché ci vanno da soli”
(Vittorio Feltri su Twitter – 8 giugno)

 

Strano
Il ministro Salvini confuso sulle bici: annuncia in Aula l’obbligo di assicurazione e targa, poi in 48 ore si auto-smentisce. “È solo per i monopattini”
(Fatto Quotidiano – 9 giugno)

 

Ce lo dice così
“La sinistra dice, ‘vergogna!, stanno prendendo tutti i posti!’: ma davvero pensavano che andavamo al governo e lasciavamo a loro tutti i posti chiave della Nazione?!”
(Giovanni Donzelli, responsabile Fdi, al forum “Prima le idee” – 10 giugno)

 

Il merito, l'alto profilo, le migliori energie
Francesco Giubilei si dimette da consigliere del ministro della Cultura Sangiuliano, dopo che il Foglio ha segnalato la concessione di un contributo di 46 mila euro da parte del ministero della Cultura alla Fondazione Tatarella (presieduta da Giubilei)”
(@lucianocapone su Twitter – 11 giugno)

 

“I marò contro i pirati, ma su quella nave non c’erano pirati”
Immigrazione. Tre denunce per un coltello tra i 15 migranti sulla nave arrembata dalle forze speciali: tra loro due donne (una incinta), tre ricoverati. A sentire Guido Crosetto, che venerdì ha raccontato l’episodio con una certa eccitazione nella masseria di Bruno Vespa, la scena è da film d’azione. “C’è una nave turca che è stata sequestrata da dei clandestini, vicino a Napoli, ci sono le forze speciali italiane che stanno cercando di riprenderla...”, ha detto il ministro, scusandosi per il fatto di guardare il proprio smartphone con una certa frequenza (...)
(Il Manifesto – 12 giugno)

 

Belle f
“Detto questo, ci sono almeno un paio di belle fiche”. È la battuta che, all'improvviso, martedì scorso, durante le lezioni del pomeriggio, si è sovrapposta sullo schermo al volto del docente di turno alla Scuola  superiore della magistratura di Scandicci. Lui, il docente - Daniele Domenicucci, assistente presso la Corte di giustizia del Lussemburgo, cioè il giudice europeo delle leggi - sul pc stava facendo lezione, ma al contempo chattava con un collega…
(La Repubblica – 11 giugno)

 

Spettacolo
Virginia
Raggi su Facebook: “Stasera siamo al Teatro di Tor Bella Monaca a vedere lo spettacolo di Alessandro Di Battista su Julian Assange”
(@davidallegranti su Twitter – 1 giugno)

 

Mi sono perso
“Dillo alla mamma, dillo all’avvocato”: la cognata di J-Ax commenta così il video di Luis Sal contro Fedez
(Fq Magazine – 12 giugno)