Nessuno si era ancora accorto che cambiano solo titolo e copertina. Mentre il Codacons protesta contro la Rai per “Ballando con le stelle”: non ci sono concorrenti con le lentiggini

La maglietta della Decima Mas indossata da Enrico Montesano durante le prove di “Ballando con le stelle” era solo il frutto di un equivoco. Il popolare attore credeva che Mas fosse l’abbreviazione di Masterchef, e dunque la scritta celebrasse la decima edizione della popolare gara tra cuochi. Chiarito l’incidente, la Rai ha riammesso Montesano a “Ballando”. Molto sollevato, per riconciliarsi con il pubblico, per la prossima puntata Montesano ha lungamente provato, con un coreografo tedesco, il difficile passo dell’oca.

 

I precedenti Antonella Clerici presentò lo Zecchino d’oro indossando una maglietta di Padre Pio, la cui effigie truce seminò il terrore tra i bambini presenti, e perfino tra le suore dell’Antoniano. Intervenne il Codacons. Sempre il Codacons denunciò la maglietta bianca indossata dal presentatore Milo Pirolli al Festival Gospel di Saint Vincent, chiaro segno di discriminazione nei confronti dei cori di afroamericani; e la maglietta pervinca della soubrette Vanja Go al concerto di Capodanno del 2016, oggetto di dure polemiche non per il colore, ma perché era orribile.

 

Il record Quest’anno il Codacons ha festeggiato il centomillesimo esposto-denuncia dell’associazione contro abusi, oltraggi, vergogne, scandali, soprusi, ignobiltà di ogni genere. L’occasione è stata l’esposto contro il fenomeno degli autogol nel calcio, lesivo dei diritti del tifoso. Il direttivo del Codacons, per festeggiare il prestigioso traguardo, si è autodenunciato come misura preventiva per eventuali future degenerazioni morali dei suoi membri.

 

Nella bufera Ma “Ballando sotto le stelle” è nella bufera anche per altre polemiche. L’Associazione Geriatri, con una severa nota, ha protestato perché, nonostante l’età media dei concorrenti sia di 72 anni, il decano della geriatria italiana, professor Bartolo Buzzi Pinzi, non è stato invitato a fare parte della giuria, dopo essere stato scartato anche come concorrente. La Rai replica che l’età media dei suoi spettatori è molto superiore agli ottant’anni, e dunque l’Associazione Geriatri si occupi di assistere il pubblico, non gli artisti.

 

Ancora Codacons Perché a “Ballando” non è stato ammesso nessun concorrente con le lentiggini? Il Codacons considera questo atteggiamento seriamente discriminatorio nei confronti dei portatori di lentiggini, e ha presentato un esposto. Uguale discriminazione, in questa e altre trasmissioni, è stata perpetrata ai danni di gemelli siamesi, palombari con il caratteristico scafandro, persone affette da scorbuto e molte altre categorie. La Rai sta studiando un nuovo protocollo per selezionare cast che non discriminino alcuna categoria di viventi. Di conseguenza, si stanno studiando format che prevedano circa milletrecento concorrenti a puntata.

 

Altri casi Ma la Rai è nella bufera anche per altri casi. Il tradizionale libro annuale di Bruno Vespa, pubblicizzato in tutte le reti e venduto in decine di migliaia di copie, è stato finalmente letto da qualcuno. Questo qualcuno si è accorto che il libro, con una copertina diversa e il titolo cambiato, è lo stesso dal 1973. Si parla di Andreotti, Rumor, La Malfa, con un capitolo dedicato a Gustavo Thoeni e ai suoi trionfi nella Coppa del Mondo di sci. Vespa si è difeso sostenendo che ogni edizione ha un aggiornamento (quest’anno, per esempio, il capitolo su Thoeni è arricchito da un’intervista ad Alberto Tomba). Altro episodio molto controverso, la programmazione di una fiction sulle vittime del comunismo incentrata sulla figura di Luciano Moggi. E uno speciale di Raidue sulla questione degli sbarchi dei migranti vista dalla parte dei gestori degli stabilimenti balneari, spesso costretti a spostare le sdraio.