Lo storico ha scritto un romanzo d’invenzione sulle Torri Gemelle, con una strampalata squadra chiamata a evitare l’attentato. È “Brick for stone”

Non è difficile immaginare lo storico Alessandro Barbero sorridere divertito mentre scrive “Brick for stone” (Sellerio), tratteggiando un’umanità strampalata e irresistibile alla quale affida il compito di scongiurare uno degli eventi più cruciali della contemporaneità: l’attentato alle Torri gemelle di New York. Un professore, esperto mondiale di scritte oscene e graffiti offensivi, cacciato dall’università per aver mandato lettere di insulti all’ex moglie. Un campione di scacchi, Bobby Fischer, che ha dato libero sfogo a un profilo da killer diventando negazionista convinto e fanatico nemico del politically correct. Un immigrato russo, ingegnere che un tempo ha combattuto in Afghanistan e ora si è arreso all’alcol. Il direttore di un fast-food, al 102° piano della Torre Nord, che scheda potenziali sospetti con un sorteggio in spirito Big Mac.

Un circo, insomma, anzi l’Harvey Sonnenfeld’s Freak Show, dal nome dell’agente della Cia, cresciuto con gli albi di Batman e i bassifondi di Gotham, che li mette insieme per fermare l’attacco: “Sarà il Big One, sappiamo che ci sarà e anche dove, solo non sappiamo quando».

 

In questa corsa contro il tempo, tra scritte raccolte sui vagoni della metropolitana (“Hit the toweers: ma cosa volete colpire se non siete neanche capaci di scriverlo”), discendenti dei Kootenai, la sola tribù indiana che ha dichiarato guerra agli Stati Uniti, profumo di falafel e zanzare moleste, Barbero gioca la sua partita col lettore: rapido, brillante, convincente, non come se la storia fosse germinata nel corso di molti anni, ma come fosse frutto di una scrittura d’istinto. Ironica fino al tagliente, incline al disincanto e con quella chiarezza che facile esonda se mai gli domandi quali insegnamenti la Storia ci lascia: «Che non si ripete mai. Il futuro non si può prevedere. E quando in ballo c’è la specie umana tutto può succedere».

Anche che il tempo proceda diversamente, e che il 2001 sia – per il calendario di altri - il 1421. Una data cruciale comunque destinata a restare, come le Idi di marzo, per sempre. E a tramandarsi, questo sì, come unica lezione della Storia.

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BRICK FOR STONE
Alessandro Barbero
Sellerio editore
pp. 346, € 16