Il libro di Ada d’Adamo. La favola nera “Tornare dal bosco” di Maddalena Vaglio Tanet. La raccolta di lettere “Il settimo sogno”. I consigli di lettura della scrittrice candidata nella cinquina

Racconti il suo romanzo. E ci dica perché dovrebbe vincere la più prestigiosa competizione letteraria italiana.
«“Dove non mi hai portata” è la ricostruzione il più concreta possibile, e perciò il più poetica possibile, della storia di Lucia Galante, nata nel 1936 a Palata, piccolo paese del Molise, in quegli anni poverissimo e, dunque, ferocissimo, dove individualità e desideri venivano sacrificati in favore della scalata sociale della famiglia. Lucia viene piegata con minacce e ceffoni a un matrimonio violentissimo. Un giorno s’innamora di un uomo sposato e di trent’anni più grande di lei, piccolo imprenditore che ha esperienza del mondo. In un tempo nel quale non esisteva il divorzio, la ragazza, che aspetta un bambino, abbandona la casa coniugale e va a vivere con Giuseppe. Il marito la denuncia per adulterio, abbandono del tetto coniugale e concubinaggio. I due sono costretti a fuggire. Scelgono Milano ma la denuncia impedisce loro di lavorare, li spinge ai margini. Esasperati e umiliati, costruiscono un piano suicidario geniale. Vengono a Roma per abbandonare la bambina, e lasciarsi andare nelle acque del Tevere. È il 24 giugno 1965. Lucia e Giuseppe sono i miei genitori».

 

Scelga dalla cinquina un altro libro: quello che ha apprezzato di più.
«Dirò del libro di Ada d’Adamo, perché l’autrice è riuscita a scrivere una storia tremenda con una dignità esemplare e denuncia temi che incidono sulla realtà, per esempio il diritto all’aborto terapeutico».

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Ripeschi dalla dozzina un libro che avrebbe voluto vedere in finale.
«“Tornare dal bosco” di Maddalena Vaglio Tanet, perché è una favola nera molto contemporanea, sull’impotenza degli adulti e sulla loro incapacità di leggere con chiarezza nelle anime infantili».

 

Suggerisca ai lettori un libro, vincitore del Premio Strega, che vale la pena rileggere.
«“M il figlio del secolo” di Antonio Scurati, un libro sul meccanismo di ascesa al potere, su come il potere modifichi anche quelle che paiono essere le migliori intenzioni».

 

Lo Strega ha messo i vostri romanzi sotto i riflettori. Consigli un autore poco noto, un libro sottovalutato, una scoperta da promuovere.
«“Il settimo sogno”, una raccolta di lettere del 1926 fra tre poeti monumentali: Marina Cvetaeva, Boris Pasternak e Rainer Maria Rilke (Editori Riuniti, 1994). Tre anime al loro massimo splendore».