Pesano sempre di più le scelte di lettura dei giovani. E le librerie fisiche battono l’online. Ecco le novità dell’indagine presentata a Torino

Un mercato stabile, che resiste alle difficoltà. Le librerie fisiche come primo canale di vendita dei libri, con l’online che perde colpi. L’esplosione di una tendenza narrativa “romance”, sulla spinta di social e booktoker. Sono le principali novità emerse dall’indagine “Il mercato del libro: andamento e analisi”, elaborata dall’Ufficio studi AIE su dati Nielsen BookScan e presentata al Salone Internazionale del Libro di Torino.

Il mercato
Le vendite nelle prime sedici settimane dell’anno sono state pari a 473,2 milioni, le copie vendute a 31,2 milioni. Confrontandole col corrispondente periodo del 2022, la variazione è del -0,2 per cento a valore e del -1,2 per cento a copie. Rispetto ai livelli prepandemia, invece, l’incremento c’è: il mercato è cresciuto del 17 per cento se messo a confronto con i primi quattro mesi del 2019.

Tra le buone notizie una riguarda il prezzo del libro: il prezzo medio di copertina è cresciuto dell’1,1 per cento a fronte di un aumento generale (ad aprile dell’8,3 per cento). L’inflazione non si trasferisce in libreria.

 

La rivincita delle librerie 
Stanno riscoprendo l’atmosfera della Iibreria gli italiani che leggono, contribuendo a una ripresa ripartita all’indomani della pandemia, quando l’ecommerce, a librerie chiuse, era esploso, ma aveva subito dovuto vedersela con la cura e la fantasia dei librai indipendenti. La quota di mercato è del 53, 8 per cento, quella delle vendite online il 41,5 per cento. Va anche detto però che il mercato rappresentato in prima battuta da Amazon era solo del 27 per cento nel 2019: la crescita c’è, eccome.

 

I libri più venduti
Nei primi quattro mesi dell’anno sono state pubblicate meno novità che nel 2022: 23 mila libri a fronte di 26 mila. E a guardare la top ten d’inizio 2023 si scopre un mix di generi. In testa c’è la biografia reale Spare del principe Harry (Mondadori), seguita da La vita intima di Niccolò Ammaniti e da Tillie Cole: il suo Dammi mille baci, uscito nel 2018, pubblicato in Italia dalla salernitana Always Publishing protagonista del romanzo rosa, è tra i libri più amati da BookTok. 
Al quarto posto un altro romanzo direttamente da TikTok, It starts with us dell’americana Colleen Hoover. E’ un effetto cinema il recupero di Paolo Cognetti e del romanzo Le otto montagne del 2017. Al sesto posto il fisico Carlo Rovelli con Buchi bianchi. E poi La portalettere di Francesca Giannoni; Fabbricante di lacrime di Erin Doom, che ha appena svelato la sua vera identità; il nuovo giallo di Alicia Giménez-Bartlett La presidente, e Rosella Postorino, in corsa per lo Strega con Mi limitavo ad amare te.

Il mercato non è però fatto solo di bestseller, anzi: secondo l’Aie, la quota dei primi 100 titoli più acquistati non copre il 10 per cento.

 

Il boom del romance
Cresce la narrativa italiana: +17,3 per cento rispetto al 2019 e +2,5 per cento rispetto al 2022. Calano leggermente le vendite di bambini e ragazzi (0,8 per cento). La saggistica generale, comprese le biografie, cresce del 7,2 per cento sul 2022. Quella specializzata, invece, cala del 7,3 per cento rispetto al 2022, riprende fiato la manualistica non accademica, che comprende le guide di viaggio e i libri di cucina: + 10,8 per cento rispetto al 2022.

Ma è il romance il genere che più si fa notare quest’anno. Per il romanzo d’amore, su sfondi storici o solo avventurosi, gli italiani hanno speso 15,7 milioni di euro (contro i 12 dell’anno scorso), con l’emersione di molte autrici italiane, passate da un valore di vendita di 1,1 milioni del 2019 a 6,0 milioni del 2023 (più 451%).

Un filone che piace ai più giovani, sempre più decisi a dire la loro: oggi con il romance, lo scorso anno con il fumetto che, pur quest’anno in frenata (- 12,1 per cento), ha costretto gli editori anche non specializzati a occuparsene e le librerie ad attrezzarsi con spazi nuovi per accogliere i ragazzi.