Sognava di fare il tennista. Poi si innamora dei libri. Scova youtuber, autori. E “Fabbricante di lacrime”, da mezzo milione di copie. Marco Figini: l’editor che crea autori di successo

C’è un libro, in Italia, che sta per sfondare il tetto del mezzo milione di copie. Un libro che occupa un posto nelle librerie di migliaia di ragazze perché qualcuno ci ha creduto: un editor che ha il talento di stanare bestseller. Si chiama Marco Figini e il romanzo in questione, scritto da Erin Doom, si intitola “Fabbricante di lacrime”. Ma sarebbe un torto elogiarlo solo per questo incredibile traguardo. Figini di libri di successo ne ha pubblicati molti e continuerà a farlo, perché non è un ragazzo che per pura fortuna annusa l’aria e scova il tartufo bianco, no. Lui la fortuna se la tiene accanto, certo, ma è il suo modo di osservare che lo rende diverso da quasi tutti.

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Nato nei dintorni di Lecco 36 anni fa, frequenta le scuole del paese dimostrandosi brillante e responsabile. Ha una vita familiare semplice: figlio di commercianti, non cerca nel futuro la fuga da una realtà monotona, al contrario si siede sul benessere di un piccolo mondo di provincia, e si diletta nello sport diventando un bravo tennista (giocherà persino contro Fognini). Non ci sono librerie sotto casa dove evadere. Non ci sono incontri illuminanti che gli mostrino altre possibilità. Tutto fila senza scossoni.

Con l’arrivo dei libri sugli scaffali dei supermercati, a dodici anni incrocia casualmente i romanzi storici, e si appassiona. Da lì la sua scelta all’Università: storia. Si mette a insegnare tennis per pagarsi gli studi, convinto di poter decidere dopo se continuare a fare l’allenatore o seguire le orme del padre, e si laurea in una di quelle materie che non ti garantiscono nulla. «Tanto ho le spalle coperte», pensa. Ma la vita ti fa lo sgambetto. L’attività dei genitori si riduce al minimo. Senza farsi prendere dallo sconforto, il fanciullo venuto dalla Brianza, comincia, con la tenacia degna di chi ha il talento che muove le fila, a macinare esperienze. Si iscrive a corsi di grafica, segue un master in editoria e, a soli 22 anni, entra nel settore marketing della casa editrice Salani.

«Mi occupavo di copywriting e quello che scrivevo era il filtro comunicativo tra l’editore e il libraio». Nel 2014 viene incaricato dell’art direction di Salani e realizza le copertine di oltre 250 volumi (tra cui tutte le nuove edizioni di Harry Potter), ma non vuole fermarsi all’involucro: vuole occuparsi delle pagine, di quello che le pagine dicono. Ha nel frattempo scoperto il suo desiderio: essere colui che decide cosa pubblicare. Nel 2017 diventa editor di Magazzini Salani. «L’amministratore delegato Gianluca Mazzitelli e l’editore Luigi Spagnol, mi hanno dato fiducia e mi hanno consentito di mettermi alla prova. A loro devo ciò che sono oggi». Lui li ripaga egregiamente. Quella che era soprattutto una casa editrice con una forte specializzazione nella produzione di gadget e merchandising legati alla lettura, diventa, grazie a Figini – «e ai miei collaboratori», ci tiene a sottolineare –, una delle più importanti case editrici di libri per ragazzi.

«In quegli anni iniziarono ad avere successo i libri legati al mondo web. Tante case editrici prendevano contenuti trovati in Rete e li trasformavano in libri. La mia intuizione è stata quella di individuare personaggi di successo e con loro creare storie che avrebbero poi firmato come autori. Il mio primo libro da editor è stato “Slime”, un manuale di ricette per fare gli Slime, firmato dalla seguitissima youtuber Iolanda Sweets». Il manuale vende circa 40 mila copie e diventa il libro più venduto dell’anno da Magazzini Salani, dopo solo pochi mesi dall’ingresso di Figini. «Ho replicato lo schema con la pubblicazione della prima guida di Fortnite in Italia». Altro successo, ma Figini capisce che non gli basta continuare a navigare nel mare dove tutti navigano; la sovraesposizione rischia di far calare le vendite.

«Abbiamo cominciato a guardare come si muoveva il mercato internazionale rispetto a questo tipo di libri», racconta: «Ci siamo accorti che in Francia e in Spagna stavano andando molto bene i romanzi di fiction ambientati nel mondo dei videogiochi. Avremmo potuto fare la stessa cosa. In Italia i ragazzi sembravano pronti a questo tipo di letteratura, visto quanto seguivano le avventure all’interno di Minecraft». Ed ecco che nasce un altro successo editoriale: La saga di Timeport firmata da Stef e Phere (un’epopea molto classica, con due ragazzini come protagonisti). La serie vende oltre 350 mila copie. Pare quindi evidente a Figini che il web non è solo fonte di personaggi famosi da mettere in copertina, ma un ricettacolo di storie da raccontare. Si ricorda di un social network che già aveva adocchiato molti anni prima: Wattpad, piattaforma di autopubblicazione dove tutti possono scrivere. «All’estero ogni Paese ha un proprio best seller femminile scovato su Wattpad. Perché noi no? Cerchiamo le storie più apprezzate e meglio scritte e arriviamo a “Fabbricante di lacrime”. La giovane autrice si era autopubblicata con Amazon. Mi accorgo del potenziale commerciale e decidiamo di proporle una nuova pubblicazione. All’inizio il romanzo vende più o meno 15 mila copie. Dopo pochi mesi notiamo che i numeri cominciano a salire in maniera costante. Nessun picco da “influencer” che pubblicizza il prodotto. Il merito arrivava da una marea di utenti di TikTok». Figini non solo ha trovato la storia giusta, ma l’ha confezionata a dovere con una copertina perfetta per essere mostrata in video.

Il ragazzino di provincia senza sogni, ma tenace e lungimirante, diventa, nel 2022, direttore editoriale di Magazzini Salani. Dove altro può arrivare?