Sono raggianti Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni dopo la vittoria di Massimiliano Fedriga. Tutti insieme chiedono al Presidente Mattarella di affidare l'incarico alla loro coalizione. Il candidato premier grillino: «Impossibile esecutivo di cambiamento, si torni al più presto alle urne”

Le elezioni in Friuli-Venezia Giulia per il rinnovo del consiglio regionale hanno dato ancor più fiato alle ragioni del centrodestra, dopo la vittoria di Donato Toma (Fi) in Molise domenica scorsa.

Il neopresidente Massimiliano Fedriga si è affermato infatti in maniera netta, con il 57,1 per cento. Crolla il M5s, che dimezza i voti delle politiche, 11,7 e la lista incassa appena il 7,1 per cento contro il 12 di Forza Italia.
Tiene invece il Pd, mentre si accentua la forbice all'interno del centrodestra tra Lega, che raggiunge il 35 per cento, e Fi, che si attesta al 12.

Così il leghista ha salutato i propri elettori con un post su Facebook:


Ha anche ringraziato lo sfidante del centrosinistra, Sergio Bolzonello, per la chiamata di complimenti che ha ricevuto da lui. «Spero che comunque da fronti opposti ci possa essere una collaborazione, perché credo sia utile ascoltare chi ha governato in questi ultimi cinque anni, con le dovute differenze», ha detto intervistato al Consiglio Regionale, dichiarando anche favore per il progetto "Rilancimpresa" di Bolzonello. Non ha però ancora sentito il presidente uscente, Debora Serracchiani.


Il più raggiante di tutti è Matteo Salvini, che considera il risultato uno schiaffo al Pd e M5s.



«Grazie di cuore agli elettori del Friuli e della Venezia Giulia per il grande successo e la grande fiducia che hanno voluto attribuire al centro-destra unito e a Forza Italia», Così Silvio Berlusconi, in una nota. L'ex Cavaliere torna a chiedere l'incarico di governo per la sua coalizione. «Il centro-destra unito si conferma vincente e accresce ancora i suoi consensi. Questo conferma una volta in più che siamo non soltanto la prima coalizione del Paese, ma anche quella più in sintonia con gli umori e le esigenze degli elettori. Sul piano politico complessivo questa è una ragione in più per affidare al centro-destra la guida del governo nazionale”, ha scritto. 

Gli fa eco Giorgia Meloni: «Adesso ci aspettiamo subito un mandato a formare il governo per il centrodestra e ci aspettiamo che non si perda altro tempo; ci aspettiamo che chi ha perso le elezioni, Pd e M5s, rispettino il voto degli italiani e non mettano i bastoni tra le ruote». Così la leader di Fratelli d'italia ai giornalisti che la ascoltavano all'aeroporto di Trieste. 

RIAPRIRE IL DIALOGO CON IL M5S? DIFFICILE...

Berlusconi ora sembra mettere definitivamente la parola fine la possibilità di alleanza con il M5s. «Non si può andare con i cinque stelle, anche per come si sono dimostrati in questi frangenti. Quello del populismo italiano è un pericolo che incombe sull'Italia e anche sugli altri Paesi Ue. E da tutta l'Europa guardano all'Italia, preoccupati che ci possa essere un governo con questi signori», ha detto ai microfoni di RaiNews24.

Il senatore di Fi Maurizio Gasparri usa parole altrettanto dure. «I grillini non sono idonei a governare nulla. Non sono nemmeno affidabili sotto il profilo morale. È tempo quindi che il Quirinale prenda atto che il centrodestra ha tutto il diritto di tentare di formare un governo in parlamento. Se poi non ci sarà nessuna maggioranza saranno gli italiani a pronunciarsi. E lo faranno in maniera chiara, come hanno fatto in queste settimane nel Molise e in Friuli-Venezia Giulia. E Di Maio avrà tempo per andare alle scuole serali ad imparare la grammatica che non ha avuto fin qui il tempo di studiare»

Possibilista è invece il vincitore del giorno, Fedriga. «L'abbiamo detto e lo ribadiamo: con i 5 stelle è possibile ragionare sulla decina di punti sui quali ci troviamo d'accordo e su questo imbastiamo la discussione».

Ma è proprio Luigi Di Maio a chiudere questa possibilità. In un video pubblicato oggi sulla sua pagina Facebook spiega di aver già provato tutte le strade possibili per dare un governo al Paese in questa legislatura, e propone a Salvini di chiedere insieme le elezioni anticipate.