Il titolare della Protezione Civile e Politica del Mare era atteso a una conferenza stampa. Ma è andato da tutt’altra parte

Arazzi amari per Musumeci. L’attesa è stata lunga, a via Veneto: a palazzo Piacentini alle tre del pomeriggio di martedì doveva iniziare la conferenza stampa di presentazione della serie di francobolli “Italia del mare”. Tutta colpa di Sebastiano Musumeci, detto Nello, ministro per la Protezione Civile e la Politica del Mare, che aveva sbagliato edificio: «Sapevo che l’incontro si doveva tenere nella sala degli Arazzi, e sono andato a palazzo Chigi. Non sapevo che anche qui ce n’era una», ha affermato davanti a un attonito Adolfo Urso. Tanto che in platea qualcuno ha sibilato un commento al vetriolo: «Arazzi amari». Finalmente alla conferenza è stato dato il via, con Musumeci che ha proposto di pubblicare un libro, «agile, di facile consultazione», sui francobolli dedicati al mare, da distribuire nelle scuole, e in particolare «negli istituti nautici». Nel comunicato ufficiale del Mimit si legge che «la foto del francobollo dedicato a Mazzara del Vallo è riprodotta su gentile concessione dell’autore Roberto Rubino». Sì, hanno scritto Mazara con due “zeta”. All’incontro era presente anche Francesco Soro, nuovo amministratore delegato dell’Istituto Poligrafico e della Zecca dello Stato: visto che tra i francobolli ce n’è anche uno dedicato a Sabaudia, al Circolo Canottieri Aniene alcuni soci si chiedono se ci sarà una presentazione anche nella località balneare del basso Lazio con Soro e il presidente del Coni Giovanni Malagò. Si accettano scommesse…

 

La Sardegna restaura le chiese care a Becciu. In Vaticano ha conosciuto giorni migliori, il cardinale Giovanni Angelo Becciu: ma nella sua terra sarda (è nato in quel di Pattada, comune legato ai famosissimi coltelli che Francesco Cossiga amava regalare in segno di amicizia) ha ancora potere, dicono a Cagliari. Fatto sta che la Regione Sardegna mette in palio 5.5 milioni di euro per la manutenzione straordinaria e la riparazione delle chiese, un argomento caro al cardinale: gli interventi saranno numerosi, visto che il finanziamento massimo non può essere superiore a 150mila euro. È stato precisato che verrà data la priorità ai progetti che riguardano le chiese inagibili, e l’oggetto del finanziamento deve riguardare la realizzazione di un intero progetto o di un intervento funzionale. La data di scadenza per presentare le domanda è fissata per il prossimo 21 luglio. A chi obietta all’iniziativa ricordando il principio “libera chiesa in libero stato”, viene fatto rilevare che i comuni sono i soggetti ammessi a presentare le domande di finanziamento.