L’ex ministro tra i papabili per presiedere l’organo costituzionale

Da un vicentino a un veneziano. Nel palazzo del Cnel, il Consiglio nazionale dell’Economia e del Lavoro, dopo Tiziano Treu attendono come presidente Renato Brunetta. L’ex ministro della Pubblica amministrazione, classe 1950, viene definito da molti come «perfetto» per ricoprire la carica più alta dell’organo costituzionale. Non un parcheggio per pensionati: il Cnel si occupa anche del Pnrr.

 

Ma il limite d’età? È sufficiente ricordare l’emendamento al decreto Milleproroghe che recitava: «Dopo il comma 22, aggiungere il seguente: 22-bis. Fino al 31 dicembre 2026, le previsioni di cui all’articolo 5, comma 9 del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito con legge 7 agosto 2012, n. 135, non trovano applicazione per gli incarichi di vertice presso enti, istituti o aziende di carattere nazionale, di competenza dell’amministrazione statale, conferiti da organi costituzionali previo parere favorevole delle competenti Commissioni parlamentari». E poi il Cnel è un elisir di lunga vita: tra gli ex presidenti c’è Giuseppe De Rita, nato nel 1932 e in piena attività.