Demopolis ha analizzato gli spostamenti del consenso a Roma, Milano e Torino tra primo turno e ballottaggio. Sia a Roma che a Torino, molti elettori di centro destra hanno premiato Raggi e Appendino nel confronto finale. E un dato emerge su tutti: nella Capitale, l'80 per cento degli under 45 ha scelto i pentastellati

All’indomani dei ballottaggi, l’Istituto Demopolis ha analizzato i flussi elettorali tra il primo ed il secondo turno nelle più grandi città interessate dal voto amministrativo.
 
A Roma, Virginia Raggi, con il 67 per cento, ha conquistato 770 mila voti: oltre 300 mila in più rispetto al primo turno. Su 100 elettori che hanno scelto la candidata del Movimento 5 Stelle, 58 l’avevano già votata al primo turno. 23 su 100 avevano votato il 5 giugno per Giorgia Meloni, 9 per Marchini, 6 per Fassina. Circa 4 su 100 si erano astenuti o avevano optato per altri candidati. 
“Particolarmente significativo" afferma il direttore di Demopolis Pietro Vento "appare il flusso sulla scelta compiuta nella Capitale dagli elettori di Fratelli d’Italia e della Lega: dei 270 mila elettori che avevano votato Meloni, 180 mila, circa i due terzi, hanno optato al ballottaggio per Virginia Raggi; poco più di 20 mila il candidato del Pd Roberto Giachetti. Circa 70 mila hanno preferito astenersi”. 
A Milano l’Istituto Demopolis ha analizzato la provenienza dei 265 mila voti ottenuti al ballottaggio dal neo Sindaco Giuseppe Sala. Su 100 cittadini che lo hanno scelto, 83 avevano già votato Sala al primo turno, 6 avevano optato per il 5 Stelle Corrado, 7 avevano preferito al primo turno altri candidati, Cappato e Rizzo in particolar modo. Flussi lievi, ma sufficienti ad assicurare la vittoria al successore di Giuliano Pisapia a Palazzo Marino. 
Di maggiore rilievo, in base all’analisi compiuta da Demopolis, si è rivelato lo spostamento del consenso a Torino. Chiara Appendino ha ottenuto oltre 200 mila voti, molti di più rispetto ai 118 mila conquistati appena 2 settimane prima. Su 100 elettori odierni, 57 avevano già scelto la candidata del M5S il 5 giugno.

Accanto a una percentuale di nuovi elettori che hanno votato soltanto al ballottaggio, risultano piuttosto significativi i consensi provenienti da elettori che al primo turno avevano votato il leghista Morano o altri candidati, quali Rosso, Napoli ed Airaudo. Flussi in entrata, da Destra a Sinistra, che hanno permesso a Chiara Appendino di scavalcare Piero Fassino, divenendo nuovo Sindaco di Torino.
 “A Torino come a Roma – spiega il direttore di Demopolis Pietro Vento – si è rivelato decisivo il voto delle nuove generazioni per le candidate del M5S: nella Capitale, l’80 per cento degli elettori con meno di 45 anni ha votato per Virginia Raggi, a Torino il 71 per cento degli under 45 ha scelto Chiara Appendino”.