L'estrema destra della Le Pen contro la sinistra radicale di Melenchon, il centrista Macron contro il centrodestra di Fillon e i socialisti di Hamon: ecco chi sono i politici tra cui i cittadini francesi dovranno scegliere il prossimo Presidente della Repubblica



La Francia piomba di nuovo nel terrore. E i candidati sospendono la campagna elettorale alla vigilia del voto. Azioni e reazioni, dal 'pugno di ferro' invocato da Fillon al lutto esibito da Marine Le Pen che ha usato toni durissimi. «Siamo in guerra contro un mostruoso totalitarismo» ha detto la candidata del Front National, invitando tutti «all'unità della nazione e alla lucidità» e denunciando il «lassismo e l'ingenuità», ai quali «la nazione deve ora rinunciare: se diventerò presidente metterò in atto un piano di battaglia contro il terrorismo per proteggere i francesi». Per Fillon invece sarà necessario «rinegoziare il Trattato di Schengen, e opporre un muro intellettuale e morale all'Islam radicale».

Emmanuel Macron promette di essere implacabile con il terrorismo e ribadisce alcuni punti del suo programma elettorale. «Il ruolo primario del Presidente, capo delle forze armate e garante delle istituzioni, è quello di proteggere tutti i francesi» ha detto ai suoi sostenitori. Il candidato di En Marche! ha anche espresso l'intenzione di potenziare le forze di polizia con altri diecimila agenti e gendarmi e di voler «creare un organo di coordinamento alle dirette dipendenze del Presidente, in grado di agire 24 ore su 24 contro l'Isis».

Jean-Luc Mélenchon, candidato di France Insoumise, commenta: “il mondo intero ci sta guardando. Il nostro primo dovere, quindi, è quello di evitare polemiche volgari e grossolane.” L'outsider della sinistra francese prosegue invitando i suoi elettori a continuare a mobilitarsi, partecipando alla riunione prevista nel tardo pomeriggio e aggiunge: “sono pronto per il secondo turno di questa tornata elettorale, sono pronto a governare questo Paese”.