Il più grande ha solo 16 anni. La notizia, data da Lybia Herald, prende spunto dalla campagna sui social network dei miliziani di Daesh. E da pubblicità sulle radio locali. Che invitano i cittadini di Sirte ad assistere alla celebrazione dell'addestramento al jihad dei bimbi

"Un grande evento". i residenti di Sirte sono stati invitati con una pubblicità sulla radio locale e un tam tam sui social network. Accorrete. È l'Is a chiamare i cittadini della città costiera della Libia ad assistere a un rito atroce per qualsiasi umanità: la celebrazione della "laurea" di 85 bambini istruiti in attacchi suicidi, sparatorie e messa in funzione di bombe o mine anti-uomo.

Lo racconta il Libya Herald citando fonti locali, a partire dalle foto pubblicate sui social media dai miliziani del Daesh che ritraggono bimbi in uniforme mentre camminano per le strade come soldati. Il comunicato dell'Is li definisce i "cuccioli del Califfato": il più grande avrebbe solo 16 anni. Non è una novità: anche da Londra era volato in Siria un "foreign fighters" di 15 anni, ispirato al jihad. Ma qui è diventata propaganda sul territorio. E controllo di una zona sempre più importante per il Daesh.

Sempre il Lybia Herald ricostruisce infatti come la Libia stia diventando un "oasi" per molti combattenti dell'Is che scappano da Siria e Iraq per via dei raid aerei. Un "esodo" lo definiscono: l'agenzia di stampa di Sirte ha raccontato di come solo ieri al porto abbia attraccato una nave di media grandezza carica di armi e soldati. Alcuni dei quali, dice, sarebbero "foreign fighters" arrivati dalla Palestina: sarebbe la prima volta in Libia.