Per i 75 anni del marchio, la casa tedesca ha presentato un prototipo dalla linea avveniristica e con esplicite citazioni dalla tradizione

Un progetto chiamato Mission X. Una hypercar con la quale Porsche scommette sul futuro. “Mission” è il nome scelto dalla casa automobilistica tedesca per identificare concept car avveniristiche che anticipano soluzioni tecniche da adottare nelle vetture che poi andranno nelle strade. In passato era stata presentata Mission E, completamente elettrica, poi entrata in produzione con il nome di Taycan.Adesso, se l’elettricità sarà sempre più protagonista, la “X” - destinata alla produzione di serie benché estrema e ispirata alle vetture in gara alla 24 ore di Le Mans - dovrà essere l’auto più veloce al mondo. Qualche dettaglio del prototipo che ha visto la luce nel 75° compleanno della casa di Stoccarda. Lunga circa 4,5 metri e larga due, la concept car si presenta come una vettura relativamente compatta. Con un passo di 2,73 metri, vanta le stesse dimensioni della Carrera Gt e della 918 Spyder collocandosi nella scia di una discendenza diretta della supersportiva per eccellenza.

 

Il prototipo della Mission X monta pneumatici di dimensioni miste, con cerchi da 20 pollici all’anteriore e da 21 pollici al posteriore. La carrozzeria dal profilo basso e allungato, alta meno di 1.2 metri, è rifinita in Rocket Metallic, tinta studiata appositamente per la concept car. Quindi, una cupola in vetro leggerissimo con un esoscheletro in plastica rinforzata con fibra di carbonio.

 

Altro elemento che cattura l’attenzione è la firma luminosa: per Mission X i designer hanno reinterpretato la caratteristica grafica a quattro punti di Porsche.

 

Anche il blasonato stemma Porsche ha subito un aggiornamento su Mission X: metallo spazzolato, una struttura tridimensionale a nido d’ape, un cavallo araldico dal profilo rivisitato e una tonalità di oro più tenue. Si trova sul cofano e sul volante, oltre che sui mozzi delle ruote in versione monocromatica.

 

Sul lato del passeggero è presente un sistema a baionetta integrato nel cruscotto, per fissare un modulo per il cronometro: per Mission X, Porsche Design ne ha creato uno speciale dedicato con display analogico e digitale. Gli orologi sono stati concepiti per l’uso in pista e nei rally e possono visualizzare, tra le altre informazioni, i tempi sul giro o i dati vitali del pilota.

 

Accanto al futuro prossimo, il successo commerciale salutato in Italia con il lancio della nuova Cayenne che oltre alla versione E-Hybrid, è anche proposta in versione Coupé: linee che sono una esplicita citazione di quelle della 911, icona del marchio.

 

IN
Al via MyLocauto Friends, programma di fidelizzazione gratuito con sconti e vantaggi progressivi in base al numero di noleggi effettuati, che tiene conto del cliente con tre livelli di avanzamento: Beginner, Enthusiast ed Expert. Per Raffaella Tavazza, ceo Locauto, si tratta di «una customer experience semplice ed esclusiva».

 

& OUT
Sebastian Copeland, «attivista climatico anglo-franco-americano», è stato invitato a Milano, per parlare di ambiente, puntando il dito contro le emissioni di carbonio causate dai trasporti. Ha risposto alla chiamata di Audi, di cui è ambassador, una collaborazione motivata «dal fatto che siamo allineati nella visione per un futuro sostenibile».