La società ha investito su Lyten per la produzione di supporti capaci di una densità energetica doppia rispetto agli ioni di litio

Investire nel futuro. I big dell’automotive vogliono arrivare primi nella corsa per vincere la medaglia d’oro delle quattro ruote ecologicamente corrette, e così Stellantis Ventures, il fondo di venture capital di Stellantis, ha investito in Lyten, un’azienda con sede nella Silicon Valley pioniera nell’impiego del grafene tridimensionale sintonizzabile.

 

Insieme svilupperanno delle applicazioni per batterie innovative per auto elettriche e ibride al litio-zolfo, alleggerimento dei veicoli e soluzioni avanzate di rilevamento a bordo. Partendo dalla considerazione che le batterie al litio-zolfo sono a impatto zero su larga scala, risultano potenzialmente in grado di fornire una densità energetica più che doppia rispetto alle batterie agli ioni di litio e rappresentano una soluzione alternativa ai catodi a base di nichel-manganese-cobalto. «Siamo molto soddisfatti che Stellantis Ventures abbia dimostrato di credere fortemente nei nostri supermateriali per la decarbonizzazione Lyten 3D Graphene», ha affermato Dan Cook, presidente e ceo di Lyten. «Siamo rimasti impressionati dal potenziale della tecnologia Lyten in grado di contribuire a una mobilità pulita, sicura e accessibile», ha sostenuto Carlos Tavares, ceo di Stellantis. Tavares aveva compiuto una ricognizione molto approfondita della società californiana insieme al Cto Ned Curic e al responsabile di Stellantis Ventures, Adam Bazih.

 

E in tema di batterie al litio, presso il Centro di ricerca Solvay di Bollate, nel Milanese, in occasioni delle celebrazioni per l’anniversario numero 160 del gruppo è stato inaugurato il nuovo laboratorio “Dry Room”. L’investimento nel nuovo laboratorio è di un milione di euro, con un contributo anche dal ministero delle Imprese e del Made in Italy attraverso il sostegno finanziario concesso nell’ambito del programma Ipcei - Importanti progetti di comune interesse europeo. Nel nuovo laboratorio si valutano le prestazioni delle batterie al litio assemblate con i materiali prodotti dal gruppo. «Questo investimento è in linea con la mission del centro, che consiste nell’interpretare le necessità e i trend di mercato per soddisfare le esigenze e i bisogni della collettività. Oggi, infatti, i polimeri speciali qui sviluppati sono materiali fondamentali per le più evolute e tecnologiche filiere produttive, tra cui l’energia green, la mobilità sostenibile e l’elettronica», ha commentato il direttore del sito di Bollate, Marco Apostolo. Per il country manager di Solvay per l’Italia, Marco Martinelli, «l’attuale vision è: connettere persone, idee ed elementi, chimici, per reinventare il progresso».

 

IN
L’Aston Martin Db12 piace a tutti. La casa automobilistica di Gaydon è stata apprezzata anche durante il Csio Roma Piazza di Siena, il concorso ippico che ha raggiunto la sua edizione numero 90. Aston Martin ha siglato un accordo con Fise - Federazione Italiana Sport Equestri della durata di due anni.

 

& OUT
Una Lamborghini correva a 253 chilometri orari nel tratto cremonese dell'A21. Sospensione della patente al pilota, oltre a una sostanziosa multa. Per il comandante della Polizia Stradale di Cremona Federica Deledda «sono condotte assolutamente irresponsabili e anche irrispettose della vita, propria e degli altri».