Il cappottone con una fascia rossa e i martelli incrociati. L’accusa di apologia del nazismo. È ora di rendere giustizia all’ex Pink Floyd

Sta succedendo qualcosa di grave e insostenibile che sa di caccia alle streghe. La notizia di un’indagine su Roger Waters per apologia del nazismo da parte della polizia tedesca, dopo un suo recente concerto berlinese, ha qualcosa di grottesco e minaccioso. Il fatto ha origine da una scena in cui Waters ha indossato un lungo cappottone scuro con una fascia rossa e due martelli incrociati. Ma chiunque abbia la pur minima dimestichezza con l’opera dei Pink Floyd capirebbe subito che si tratta di un riferimento a “The Wall” dove l’immagine demagogico-dittatoriale è al contrario una critica a qualsiasi atteggiamento repressivo e autoritario: “We don’t need no thought control”, tanto per capirci. La polizia tedesca dovrebbe ricordare che proprio Waters fu chiamato a rappresentare “The Wall” a Berlino in Potsdamer platz nel 1990 per celebrare la caduta del Muro.

 

Ora che Roger Waters sia uno scomodo rompiballe, e che le dichiarazioni che ha rilasciato negli ultimi mesi siano a dir poco discutibili è un fatto. È stato accusato di antisemitismo, ma lui ci ha tenuto a specificare non essere affatto antisemita, casomai contrario alle politiche antipalestinesi dello Stato di Israele, cosa che ovviamente gli israeliani non gli hanno mai perdonato. Il peggio lo ha fatto in occasione di un intervento all’Onu sul conflitto Russia-Ucraina, dove ha riconosciuto come illegittima l’invasione russa ma alludendo anche al fatto che l’invasione possa essere stata in qualche modo provocata. Affermazioni a dir poco controverse, ma da qui a definirlo nazista ce ne corre e il sospetto della polizia tedesca è infame, irricevibile, perfino irrispettoso della memoria del padre di Waters, Eric, caduto nella battaglia di Anzio proprio combattendo contro i nazisti.

 

Waters ha avuto il sostegno incondizionato di un Kennedy, Robert F. Kennedy Junior, terzo figlio di Bob Kennedy e nipote del presidente ucciso nel 1963 a Dallas, ma essendo stato un convinto negazionista del Covid, anche questo sostegno alla fine non gli ha giovato. Da dove viene tutto questo? Cominciamo col dire che Waters è sempre stato un’anomalia assoluta nel mondo del rock, ha sempre coltivato un radicale pensiero critico nei confronti del sistema capitalista, pacifista convinto, feroce oppositore dell’imperialismo americano e fortemente ambiguo nei confronti di Russia e Ucraina. Da vecchio cultore dei Pink Floyd avrei preferito un profilo più silenzioso. Soffro, come tanti, ma soffro ancora di più se qualcuno, ribaltando il senso storico della musica dei Pink Floyd, si permette di insinuare un sospetto di nazismo.

 

UP
Andrea Laszlo De Simone è riuscito a passare sotto silenzio anche al festival di Cannes, firmando la colonna sonora di “Le regne animal” di Thomas Cailley, il film che ha aperto la sezione Un certain regard. Si è fatto fugacenente fotografare in gruppo in smoking e farfallina, ma nulla di più. Altri indizi non pervenuti.

 

& DOWN
Da anni le Spice Girls tengono in sospeso il mondo con delle voci su una possibile riunione. Se ne riparla in questi giorni, col dubbio che possano addirittura essere di nuovo insieme tutte e cinque, compresa la Posh Spice Victoria Beckham. Questo è un appello: care Spice, sciogliete il nostro dubbio: tornate o non tornate?