Musica dal vivo come se non ci fosse un domani, tra nomi internazionali e star nostrane. Che lascia i fan con l’imbarazzo della scelta (e della spesa). Ecco alcuni degli eventi da non perdere

Una tempesta di musica dal vivo sta per abbattersi sul nostro Paese, davanti a un pubblico bramoso, folto, avido di incontri e di suoni, a dispetto dei prezzi altissimi in cui ormai è sprofondata la pratica dei concerti. Si annunciano centinaia di migliaia di presenze, un numero impressionante di biglietti venduti e se solo arrivassimo a contare uno per uno gli eventi in programma scopriremmo cifre da capogiro e anche che il settore, vista la mole di lavoro e di denaro che riesce a muovere, meriterebbe maggiore considerazione.

 

L’estate si annuncia vivace come e più di sempre, come se non ci fosse un domani, come se dovessimo bruciare tutto e subito quello che c’è da vedere. E gli artisti rispondono con entusiasmo, scendono in campo in massa, senza risparmiarsi, visto che ormai dai dischi si ricava poco, e che alla fin fine suonare dal vivo è pur sempre la parte più bella del loro lavoro. In attesa di convincenti ma per ora altamente improbabili falsificazioni, il mondo dei concerti rimane il regno dell’autenticità, garanzia di sopravvivenza dei fondamentali della musica.

 

L’estate si annuncia come un gigantesco festival open space per tutti i gusti, e per capire la portata di questa invasione proviamo a estrarre nell’affollato calendario alcune delle date. Al di là del tour di Springsteen in corso, sono in arrivo i Depeche Mode, a partire dal 12 luglio all’Olimpico di Roma, poi i Red Hot Chili Peppers per un solo concerto a Milano il 2 luglio.

 

I big italiani sono tutti in scena, a cominciare da Vasco che inizia il 6 giugno a Bologna il suo trionfale tour. E saranno in tour anche Ligabue, Ultimo, Geolier, Tiziano Ferro, i Maneskin, Claudio Baglioni (a settembre), Mengoni, Laura Pausini, i Pinguini Tattici Nucleari, Renga e Nek, Tananai e tanti altri.

 

Solo al Summer Festival alla Cavea di Roma, dal 6 giugno al 26 settembre, ci sarà da scegliere tra Bob Dylan, Paolo Conte, Mannarino, Ludovico Einaudi, Sting, Fabri Fibra, per citarne alcuni. Al festival che si terrà all’Ippodromo San Siro di Milano ci saranno tra gli altri Florence and the Machine, i Ghost, Rosalía, Paolo Nutini e Arctic Monkeys. A Firenze in due giorni, 17 e 18 giugno, Tom Morello, e addirittura gli Who. Il Lucca Summer Festival, dal 29 giugno al 28 luglio, apre con i Kiss e chiude con Robbie Williams e Diodato, passando per i Chemical Brothers, Pat Metheny e Checco Zalone. Al Medimex di Taranto ci saranno di nuovo Tom Morello, Echo and the Bunnymen e i Cult, più le curiosità e gli eventi speciali come le tre date che a partire dal 28 agosto a Roma, Carmen Consoli proporrà insieme a Elvis Costello. Difficile sfuggire, meglio abbandonarsi al flusso e far finta che la musica sia ancora soprattutto un mondo in cui c’è qualcuno che suona davanti a qualcun altro.

 

UP
Un’evviva per Billie Joe Armstrong, cantante e leader dei Green Day. Era presente, chissà perché, a un concerto di una cover band chiamata Borderline Toxic in un pub di Londra, e quando la band ha attaccato “Basket case” è salito sul palco a cantarla insieme alla attonita band, per lo stupore dei pochi presenti.

 

& DOWN
Un rapper di Chicago, Lil Durk, ha rivelato di aver ricevuto offerte economiche da etichette discografiche per provocare delle finte battaglie, chiamate “beef” in gergo, con altri rapper. Il che la dice lunga sul senso etico di alcune zone del rap, visto che da quelle parti le faide sono una cosa seria e possono anche finire male.