Eminem, The Weeknd, Kanye West sono stati “usati” per produrre canzoni finte con l’IA. Ma mentre David Guetta si diverte, noi dovremmo avere paura

Dice di aver provato per gioco, ma ha funzionato talmente bene da averlo adottato nel suo spettacolo. David Guetta inizia il suo set con la voce di Eminem che dice: «This is the future rave sound, I’m getting awesome and underground», e la gente applaude, entusiasta. Peccato che non sia il campionamento della voce del rapper, anzi a dirla tutta Eminem quella frase non l’ha mai pronunciata.

 

È solo un piccolo innocuo (?) esempio di quello che si può fare con relativa facilità utilizzando strumenti di IA, intelligenza artificiale, comodamente reperibili in rete. Potete facilmente clonare la vostra propria voce e utilizzarla per messaggi, video, storie social, o meglio ancora potete scegliere la voce che preferite, quella del vostro attore preferito, o del cantante che amate e farci più o meno tutto quello che volete.

 

Un tipo che si firma @ghostwriter è diventato celebre perché ha realizzato un brano musicale che ha tutta l’apparenza di essere un pezzo in duetto cantato da Drake e The Weeknd, intitolato “Heart on my sleeve”, e lo ha addirittura messo su Spotify, come se fosse vero, e ha realizzato milioni di streaming prima che la Universal, l’etichetta che detiene di diritti dei due artisti, non ne chiedesse l’immediata rimozione. Il duetto è totalmente falso ma, e questo è l’incredibile, suona come se fosse vero, praticamente una hit, del tutto falsa, e se vi diverte l’idea basta fare un giretto in rete per scoprire versioni del tutto artificiali di Kanye West che canta qualsiasi cosa, anche un pezzo di Justin Bieber, il che fa abbastanza ridere, ma non è per questo meno inquietante.

 

L’intelligenza artificiale è uno dei temi più scottanti del momento perché è una frontiera nuova e altamente pericolosa. Un conto è giocare con la voce di Kanye West, o far finta che Elvis Presley si sia presentato a una delle tante “The voice” nel mondo (è successo anche questo), altro conto è mettere in discussione la percezione del reale che ci è rimasta. In teoria l’intelligenza artificiale nasce soprattutto per altri scopi, ovvero elaborare applicazioni in grado di comportarsi in modo analogo ai nostri reali processi mentali. Per questo possiamo chiedere all’IA di scrivere una relazione, di sviluppare un argomento attingendo alle informazioni che sono a disposizione, esattamente come lo faremmo noi, oppure chiedere di originare un pensiero attribuibile a una precisa persona, dopodiché chiederemo di farlo con la vera voce di quella persona, e il falso sarà difficilmente distinguibile dal reale, in musica, nello sport, in politica.

 

Potremmo chiedere all’Intelligenza Artificiale di scrivere un articolo sullo scottante tema dei falsi, e potrebbe essere l’articolo che state leggendo in questo momento.

 

UP
Carmen Consoli sarà in concerto quest’estate per tre date (a cominciare dal 28 agosto a Roma) con Elvis Costello. L’idea ha origini lontane e nasce molti anni fa quando Carmen se ne andò a fare dei concerti a New York e si ritrovò tra il pubblico Elvis Costello. Dopo tanti anni quell’incontro felice diventerà una performance.

 

& DOWN
Tra la mamma di Michael Jackson (oggi 92enne) e i suoi tre nipoti, eredi diretti e legittimi del patrimonio, è lite. Alla madre non basta il vitalizio che le è stato assegnato dal fondo che si è creato per gestire l’eredità. Il punto è che nel nome di Michael si continui a litigare, sempre.