Mentre tornano i 'giorni della ricerca' dell'Airc, i nuovi dati sono positivi: la sopravvivenza a cinque anni è aumentata sia per gli uomini (55 per cento), sia per le donne (63 per cento). E più si investe in ricerca, più progressi si ottengono con le cure 

Oltre 104 milioni di euro per il finanziamento di 615 progetti di ricerca e 190 borse di studio per giovani ricercatori. È il contributo dato nel solo 2015 dall’Associazione italiana per la ricerca contro il cancro (Airc), che torna con “I giorni della ricerca” (dal 31 ottobre al 7 novembre), appuntamento per informare sui progressi della ricerca oncologica e raccogliere nuove risorse da destinare al lavoro dei ricercatori.

Le due cose vanno a braccetto: più si investe in ricerca, maggiori sono i progressi che si ottengono nelle cure. E in Italia si guarisce di più, come testimoniano gli ultimi dati che ci pongono al vertice in Europa per le guarigioni: la sopravvivenza a cinque anni è aumentata sia per gli uomini (55 per cento), sia per le donne (63 per cento).

Ci sono tumori per cui le cose vanno meglio perché ci sono nuove terapie o sistemi di prevenzione efficaci: per esempio, quello del colon-retto, del seno e della prostata. Ma ce ne sono altri per cui ancora non si hanno strumenti adeguati, mentre aumentano i nuovi casi: nel 2016 si stima che nel nostro Paese saranno colpite circa 1.000 persone al giorno per un totale di 365 mila, 190 mila uomini e 176 mila donne. Insomma, non è il caso di abbassare la guardia. Sul fronte della prevenzione e su quello della ricerca.

Per questo, con i fondi che raccoglie, l’Airc finanzia circa 5.000 ricercatori - il 40% dei quali sotto i 40 anni - impegnati nelle sfide che rappresentano presente e futuro della battaglia contro il cancro. Durante le giornate medici e ricercatori spiegheranno le novità della ricerca, mentre i volontari saranno impegnati nella raccolta fondi. Opere meritorie di divulgazione e sensibilizzazione di cui si fanno carico un’organizzazione privata e i cittadini che contribuiscono di tasca propria, mentre è percezione comune che il contributo pubblico sia insufficiente. Almeno ci sono loro, ci siamo noi, a dare una mano alla ricerca.