Il gruppo lancia Isybank per il 2024. E punta a quei 4 milioni di utenti che hanno abbandonato le filiali

È immagine di normalità quel ragazzo che in un locale di Milano paga il conto con lo smartphone. Lo stesso vale per la ragazza che, con lo sguardo fisso sullo schermo del cellulare, tra una e-mail e un messaggio WhatsApp, invia il bonifico per pagare la retta dell’università. Poi un venditore ambulante propone un libro che racconta la sua terra. «Non abbiamo contanti», rispondono i passanti. Lui sorride e mostra il Pos. Il contante è fuori moda e anche la carta di credito è un accessorio vintage. Paghiamo con l’app. In filiale ci andiamo solo quando è necessario. Ed è su questa base che Intesa Sanpaolo entra nel mondo fintech, segnando il passaggio della banca da incumbent a challenger: ha creato Isybank, la nuova banca digitale per i quattro milioni di clienti del gruppo che già non usano le filiali in quanto fruitori prevalentemente digitali dei servizi bancari e orientati al mobile banking.

 

«L’innovazione deve essere utile e migliorare l’esperienza delle persone», dice Carlo Messina, ceo e consigliere delegato di Intesa Sanpaolo. «Le banche devono saper intercettare nuovi bisogni. Oggi la tecnologia è matura per immaginare una banca digitale». A tal proposito, il responsabile della Divisione banca dei territori, Stefano Barrese, ha aggiunto: «Nel 2013 solo il 3% dei clienti utilizzava lo smartphone per interagire con la banca. Oggi le operazioni sono al 75% digitali. La pandemia ha reso più sofisticate le esigenze delle persone, delineando nuove sfide e obiettivi, tra cui mantenere un approccio umano al digitale, e sviluppando strumenti di cybersecurity».

 

A livello tecnologico, ha commentato Massimo Proverbio, chief data, AI, innovation and technology officer, «Isybank è già una buona pratica per il nostro gruppo e per il mercato, sia per come è stata realizzata sia per l’impostazione e la visione che la caratterizzano». E l’amministratore delegato della nuova banca, Antonio Valitutti: «Abbiamo creato le condizioni per operare interamente via app, inserendovi all’interno la funzionalità “Parla con noi” per interagire con un consulente in tempo reale».

 

Intesa Sanpaolo ha scelto Thought Machine – società tecnologica di core banking con sede nel Regno Unito e uffici regionali a New York, Singapore e Sydney – come partner per il lancio della banca digitale che si fonda su cloud nativo. Isybank è stata presentata dopo 16 mesi dal lancio del piano industriale del 2022-2025. Nell’arco del piano, il gruppo ha delineato un programma di investimenti da 5 miliardi di euro per tecnologia e crescita e impiegherà 4.000 persone di Intesa Sanpaolo, di cui circa 2.000 professionisti in ambito IT.

 

Per la nuova banca digitale sono previsti investimenti per 650 milioni di euro. Di questi, 128 sono già stati investiti nel 2022 e altri 152 milioni sono stimati per il 2023, con un forte impatto sull’infrastruttura tecnologica dell’intero gruppo. Il lancio operativo è previsto per il 2024. «Il digitale non è una minaccia, per chi è in grado di usarlo con intelligenza. Per questo, prosegue Messina, «continueremo a rafforzare le competenze IT attraverso investimenti in capitale umano».