L'ultima di Luigi Carozzi, primo cittadino leghista del comune Lombardo: Tari scontata per le coppie sposate e per chi iscrive all'anagrafe un bambino. Escluse «l e unioni civili tra persone dello stesso sesso» e i piccoli nati fuori dal matrimonio

Dopo il veto alle coppie gay per le case popolari e i parcheggi rosa riservati alle mamme etero, il sindaco di Pontida ci riprova. Con una lettera, inviata nelle ultime ore a tutti gli abitanti della cittadina simbolo della Lega nord, Luigi Carozzi rivendica che «la giunta comunale ha tolto la tassa sui rifuti (Tari), introducendo nuove categorie esentate. Anche questa volta, però, non mancano le eccezioni. Come le unioni civili tra persone dello stesso sesso». 

Sono ammessi i matrimoni civili, quelli concordatari e qualunque altro matrimonio religioso celebrato davanti a ministri delle confessioni diverse dalla cattolica, che però devono essere riconosciute dallo Stato italiano. Escluse quindi le coppie che hannno contratto un'unione cvile.
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«La delibera in realtà è del 2016 - spiega all'Espresso il consigliere di minoranza Gionata Ghilardi - Come opposizione abbiamo protestato, ma il testo è stato votato da tutta la maggioranza in consiglio comunale. Se ne parla oggi perché in questi giorni il sindaco ha mandato una lettera a tutti i cittadini ricordando quali sono le tasse da pagare e rivendicando il fatto che alcune categorie sono esentate dalla tassa sui rifiuti. Ovviamente, come al solito, escluse le coppie gay».

Inoltre, potranno usufruire dello sconto sulla Tari anche gli imprenditori che aprono una nuova attività nel comune e chi iscrive un proprio figlio all'anagrafe, e fin qui non ci sarebbe nulla di strano. Il piccolo però, secondo le disposizioni della delibera votata dal consiglio comunale, dovrà essere «un figlio legittimo/a», cioè nato all'interno di un matrimonio "tradizionale". Una discriminazione tra figli "legittimi" e "naturali" che nell'ordinamento  italiano non esiste più da quando è entrata in vigore la norma del 2012 che sancisce, tra l'altro, che «tutti i figli hanno lo stesso stato giuridico». Una legge che non vale a Pontida però, dove coppie non sposate con figli e ragazze madri dovranno continuare a pagarsi l'immondizia.