La seconda edizione del premio intitolato al grande giornalista dell'Espresso si svolgerà a Marzabotto, luogo simbolo delle stragi nazi-fasciste. La presentazione a Palazzo Madama alla presenza del presidente del Senato: «Franco ha scritto delle pagine indimenticabili della nostra storia e del giornalismo».

Dopo Sant'Anna di Stazzema un altro luogo simbolo delle stragi nazi-fasciste: è Marzabotto infatti la sede scelta per la seconda edizione del premio Franco Giustolisi dedicato al giornalismo di inchiesta, per celebrare la ricerca della verità, di quelle verità che tragici momenti della nostra storia hanno occultato.

«Franco Giustolisi – storico cronista appassionato dell'Espresso – è stato un pungolo per tutte le istituzioni» ha detto il presidente del Senato Piero Grasso nel corso della presentazione ufficiale a Palazzo Madama. «Nei tanti anni di professione Franco ha affrontato tutte le pagine più drammatiche del nostro Paese: dal banditismo sardo ai sequestri di persona in Calabria, lo scandalo del Banco Ambrosiano e la morte di Calvi, il caso Mattei, le inchieste su mafia e terrorismo, sulla P2 con l'intervista esclusiva a Licio Gelli sono delle pagine indimenticabili della nostra storia e del giornalismo».

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La seconda carica dello Stato ha ripercorso le principali inchieste del grande giornalista investigativo scomparso nel 2014, compresa la vicenda passata alla storia come “L'armadio della vergogna”», quello che conteneva i fascicoli sui crimini di guerra commessi in Italia durante l'occupazione nazi-fascista. «Non è un caso - ha affermato Grasso - che la prima edizione del Premio si sia tenuta a Sant'Anna di Stazzema e che la seconda si terrà a Marzabotto. È stata una felice intuizione quella di non legare il premio ad un luogo specifico ma di volta in volta di coinvolgere tutti i luoghi dove ci sono stati gli eccidi nazi-fascisti».

Soddisfazione sul premio itinerante è stata espressa anche da Livia Giustolisi, figlia del giornalista. «Questo viaggio, sulla scia dell’armadio della vergogna, a mio padre sarebbe piaciuta tantissimo. E ciò perché tutte le città avessero le stesse dignità, vorremmo dare luce e possibilità a tutte le realtà, dal nord al sud, che sono state toccate dalle stragi».

Grasso ha poi ricordato come tutti famigliari delle vittime abbiano riconosciuto con ammirazione «la forza e l'impegno con cui Giustolisi ha denunciato le responsabilità ma soprattutto i silenzi delle istituzioni». «E la bella notizia che oggi registriamo - ha proseguito - è quella dell'Associazione Archivio Franco Giustolisi onlus che è il modo migliore per onorare la memoria e mantenere vivo il ricordo dell'insegnamento di Franco, uno dei più grandi rappresentanti del giornalismo d'inchiesta che ha sempre concepito la propria professione come una vera missione». Il presidente del Senato ha infine concluso auspicando che i giovani cronisti «raccolgano i semi lasciati da Franco Giustolisi: coraggio, passione, determinazione, lo scrupolo della verifica e il non piegarsi anche quando si sa di correre un rischio o di pagare un prezzo».

La premiazione avverrà nel mese di novembre nella Casa della Cultura e della Memoria di Marzabotto. Potranno essere presentate inchieste realizzate da giornalisti all’insegna della verità, della giustizia e della pace, pubblicate a partire dal 10 novembre 2015 al 31 agosto 2016.

Le inchieste dovranno essere consegnate entro il 31 agosto 2016 al Comune di Marzabotto, ( Piazza XX settembre, 1, Marzabotto, BO). La Giuria per l’anno 2016 è composta da: Roberto Martinelli, con funzione di Presidente, Daniele Biacchessi, Livia Giustolisi, Bruno Manfellotto, Marcello Masi, Enrico Mentana, Francesca Paggio, Virginia Piccolillo, Marcello Sorgi, Luigi Vicinanza, Lucia Visca.