Giorgetti frena sulla manovra. Crosetto si difende sul caso Vannacci. Il Giappone riversa l’acqua contaminata di Fukushima in mare. I fatti da conoscere

Trump: “Giovedì sarò arrestato. 200mila dollari per la cauzione”
Donald Trump conferma che giovedì si consegnerà al tribunale alle autorità della Georgia, dove è stato incriminato con l'accusa di aver tentato di rovesciare i risultati delle elezioni del 2020 in quello stato. La contea di Fulton ha intanto fissato una cauzione di 200mila dollari per il suo rilascio e severe restrizioni nei contatti con testimoni e coimputati. L’annuncio arriva proprio dall'ex presidente americano su Truth che giovedì si consegnerà: «Ci potete credere? Giovedì andrò ad Atlanta per essere arrestato da un procuratore della sinistra radicale, Fani Willis». L'ex presidente e gli altri 18 imputati nello stesso procedimento hanno tempo fino a venerdì alle 18 ora italiana per presentarsi ai giudici che lo hanno incriminato in base alla cosiddetta legge Rico sulla criminalità organizzata e il racket.


Giorgetti frena sulla manovra: «La riforma delle pensioni non tiene»
«Sarà una legge di bilancio complicata: siamo chiamati - ha detto il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti al Meeting di Rimini - a decidere delle priorità. Non si potrà fare tutto, certamente dovremo intervenire a favore dei redditi medio bassi, ma dovremo anche promuovere la crescita». Il ministro è poi intervenuto sulla possibile riforma delle pensioni e sul patto di stabilità: «Nessuna riforma tiene con questo tasso di denatalità», ha detto per poi chiedere: «che gli investimenti siano trattati in modo privilegiato e meglio rispetto alle spese correnti». Giorgetti, ha spiegato poi il Mef, «auspica che entro fine anno sia approvata la riforma del patto in modo da poter entrare in vigore al posto delle vecchie regole dal primo gennaio» ma non chiede una proroga dello stop alla clausola.


Caso Vannacci, divisioni nel centro destra
Si allarga la crepa nel centrodestra sul caso Vannacci, con Crosetto al centro delle polemiche. Matteo Salvini ha sentito al telefono il generale. Vannacci «deve essere giudicato per quello che fa in servizio, se poi scrive qualcosa che non ha niente a che fare col lavoro ha tutto il diritto di farlo», afferma il ministro dei Trasporti aggiungendo che comprerà il libro di Vannacci. Ma il ministro Antonio Tajani invita ad «essere prudenti quando si occupano incarichi di grande responsabilità perché le opinioni legittime e personali rischiano di diventare opinioni dell'istituzione che si rappresenta». 

 

Crosetto: «Ho agito da ministro, non mi sento isolato»
«Certo che rifarei quello che ho fatto perché il ministro alla Difesa, di tutti i cittadini italiani e di tutti i militari, doveva agire così. Non ho parlato e non mi sono mosso da esponente politico ma, trattandosi di una cosa che toccava il mio ministero, da rappresentante delle istituzioni», così il ministro della Difesa Guido Crosetto, in un'intervista al Corriere della Sera, ribadisce la sua posizione nei confronti delle affermazioni – contro minoranze, migranti, femministe, ambientalisti, omosessuali - contenute nel libro "Il mondo al contrario” del generale Roberto Vannacci, che hanno suscitato aspre critiche. Affermazioni che il ministro ha definito senza mezzi termini «farneticazioni personali» del generale. Il ministro spiega di essere intervenuto in realtà per evitare un caso politico: «Sono intervenuto, in realtà, per cercare di spegnerlo sul nascere. Quando mi sono reso conto che stava montando una pesante polemica e che si stava trasformando in un attacco alla Folgore, alle Forze armate e all'Esercito, quindi al cuore della Difesa, sono intervenuto». E «ho detto solo due cose: che non si dovevano giudicare tutte le Forze armate sulla base del pensiero di una persona e che il caso sarebbe stato affrontato secondo le regole dell'ordinamento militare e non sui social. Non ho preso decisioni sulla base di ciò che penso del libro, ma di ciò che devo per rispetto all'istituzione che servo. Quindi, consultandomi con i vertici militari, ho chiesto si facesse chiarezza interna, anche per capire se quel libro fosse stato autorizzato, e poi ho agito con tre fini: tutelare lo stesso generale, le Forze armate e i valori costituzionali e repubblicani».


Distrutta nave da ricognizione ucraina nel Mar Nero
Mosca rivendica di aver “distrutto” una nave militare Ucraina nel Mar Nero che si sarebbe trovata nei pressi degli impianti di gas russi. In una nota il ministero della Difesa ha affermato: «La notte scorsa, l'equipaggio di un aereo SU-30cm della Flotta del Mar ha distrutto un aereo da ricognizione delle Forze armate ucraine nella zona degli impianti russi di produzione del gas». Il ministero non fornisce altri dettagli dell'incidente, che è avvenuto poco dopo la notizia data da Mosca di aver sventato un attacco con droni ucraini nei pressi della Crimea.

 

Fukushima riverserà l’acqua contaminata in mare
Inizieranno giovedì le procedure che vedranno il riversamento dell'acqua radioattiva contenuta nella cisterne dello stabilimento nucleare di Fukushima devastato dal disastro del marzo 2011. Lo ha deciso il premier giapponese Fumio Kishida, dopo aver ispezionato la scorsa domenica la centrale in fase di smantellamento, e aver incontrato le associazioni locali dei pescatori. L'autorizzazione alla procedura era stata data dal predecessore di Kishida, Yoshihide Suga, nell'aprile 2021.