L'attivista e capitana della Sea Watch, nota in Italia per aver "disobbedito" alle ingiunzioni dell'allora ministro dell'Interno Matteo Salvini, annuncia che correrà con la Linke: «Sarò un cane da guardia a Bruxelles»

Si candiderà alle europee la comandante di nave e attivista ecologista Carola Rackete. Trentacinque anni, è nota alle cronache italiane perché, quando era al timone della Sea Watch, ha "disobbedito" alle ingiunzioni dell'allora ministro dell'Interno Matteo Salvini facendo sbarcare 42 migranti a Lampedusa nel 2019. Inizialmente fu arrestata, ma il suo fermo non venne poi convalidato dalla giudice per le indagini preliminari di Agrigento.

 

Rackete tenterà di farsi eleggere con la Linke tedesca alle prossime elezioni che si terranno il 6 e il 9 giugno 2024. Un mandato al Parlamento europeo serve ai movimenti per il clima «per essere una sorta di cane da guardia (watchdog) a Bruxelles. Si tratta di comunicare i contenuti dei movimenti e di far conoscere ai movimenti stessi ciò che viene deciso a Bruxelles», ha detto Rackete in un'intervista a Spiegel. L'attivista sarà una candidata indipendente, ma numero 2 della lista, subito dopo Martin Schirdewan, attualmente co-presidente del gruppo della Sinistra al Parlamento europeo Gue/Ngl.
Anche i leader della Linke, Janine Wissler e lo stesso Schirdewan, hanno confermato la candidatura di Rackete.

 

«Il disastro socio-ecologico nel quale viviamo non si risolve da solo se non andiamo in Parlamento, e non si risolve nemmeno senza un partito stabile di sinistra», ha scritto sui suoi canali social la trentacinquenne.

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«Inoltre, il partito fascista tedesco #noAfDm deve essere fermato.È essenziale un partito forte, #antifascista, anticapitalista, con un forte impegno per i diritti umani e la protezione del clima.Vogliamo contribuire a ricostruire questo partito e a scuotere la politica dell’UE insieme a die Linke e con voi!».

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Feroce il commento sui social di Matteo Salvini: «Dallo speronare motovedette italiane della Guardia di Finanza alla candidatura per Bruxelles con la sinistra tedesca, è un attimo. Auguri, viva la democrazia».