«Vogliamo essere volano per l’economia dei territori attraverso piattaforme e tecnologie all’avanguardia. Ma a differenza dei colossi internazionali, lo facciamo creando valore aggiunto per tutti». Il caso di True italian experience

«Fare rete, valorizzare e promuovere il territorio, costruire un sistema Paese basato sul turismo»: sono questi alcuni degli obiettivi della nascita di True italian experience. A dirlo è Maurizio Rota, ad della società made in Italy, nata nel 2020, parte di Assist Group che, assieme al suo fondatore e presidente Gianni Prandi, promuove una filosofia agli antipodi rispetto a quella delle grandi multinazionali come Booking.

 

Che cos’ha di diverso True italian experience rispetto alle Ota, le Online travel agencies?
«Tie ha una mission precisa: promuovere il turismo in Italia, essere volano per l’economia dei territori attraverso piattaforme e tecnologie all’avanguardia che si basano sui Big Data e hanno come fulcro centrale le passioni dei visitatori. Una mission che non è certamente la stessa di colossi con sede in altri Paesi. Booking è un aggregatore automatico di esperienze e servizi turistici con sede in Olanda, dove convergono gli introiti raccolti attraverso i servizi offerti da fornitori italiani, senza dare valore aggiunto al territorio e premiando i soggetti che offrono più commissioni. La nostra filosofia, invece, è quella di crescere assieme ai soggetti coinvolti in modo da creare ulteriore valore dal settore. Per noi vince il prodotto migliore, la passione più forte, non l’esborso economico maggiore».

 

In che modo pensate di riuscire a creare valore?
«Abbiamo sviluppato tecnologie ad hoc, implementato algoritmi di Intelligenza artificiale e Machine learning che seguono il visitatore durante tutta la sua user experience. Siamo un’azienda italiana al 100%, paghiamo le tasse qui e crediamo fortemente nelle potenzialità del settore turistico. Dal piccolo artigiano, all’albergatore che opera in un borgo dell’Appennino, dal ristorante stellato ai grandi player della mobilità, l’Italia è ricca di iniziative imprenditoriali che mirano a far conoscere la bellezza del nostro patrimonio e che noi vogliamo valorizzare».

 

Indispensabile sapersi distinguere. Cosa offrite di diverso dagli altri player?
«Proporremo sempre più esperienze distintive e inclusive. Abbiamo un corso di guida in monoposto con un pilota di fama internazionale nel circuito del Mugello, con videomaker professionisti che realizzeranno un video ricordo della giornata. O un’escursione al chiaro di luna con guida specializzata, sull’Appennino Tosco-Emiliano, con arrivo in baita di notte e lettura di poesie di Dante e Petrarca da parte di un attore. O ancora walking tour one-to-one tra le botteghe storiche di artigianato milanesi. Ci si potrà cimentare in bottega su una lavorazione a sorpresa, conservando il proprio prodotto realizzato. Sono solo esempi di attività che si trovano sul nostro sito, fuori dai circuiti delle grandi Ota».