A fine gennaio è stato designato presidente del consiglio di amministrazione di Sin Spa Alberto Di Rubba. Il professionista di Bergamo molto vicino a Matteo Salvini e al tesoriere del partito Giulio Centemero. E uno degli animatori dell'associazione leghista Più Voci, usata per incassare donazioni private da Luca Parnasi

Una nomina pubblica da 30 mila euro all'anno. È quella appena ottenuta da Alberto Di Rubba, commercialista bergamasco molto vicino a Matteo Salvini e al tesoriere della Lega, il parlamentare Giulio Centemero. Lo scorso 24 gennaio Di Rubba è stato infatti scelto come presidente del consiglio d'amministrazione della Sin Spa, società privata che fa capo al ministero dell'Agricoltura. Dicastero, quest'ultimo, guidato da un altro leghista doc: il senatore Gian Marco Centinaio.

Per capire l'importanza della nomina di Di Rubba bisogna prima spiegare che cos'è Sin, acronimo di Sistema Informativo Nazionale per lo Sviluppo dell'Agricoltura. Il 51 per cento delle azioni di Sin è in mano ad Agea, l'Agenzia per le Erogazioni in agricoltura. Agea è un ente statale che ha tra sue le funzioni principali quella di erogare i fondi europei per l'agricoltura. Miliardi di euro pubblici che ogni anno vengono distribuiti a coltivatori e allevatori. In tutto questo Sin ha una funzione specifica: gestire il sistema informatico attraverso cui vengono distribuiti questi denari.

Al di là della missione della Sin, la nomina di Di Rubba colpisce per altri motivi. Innanzitutto perché certifica l'importanza di questo commercialista nelle gerarchie leghiste. Da quando Salvini è a capo del partito, il 40enne bergamasco ha infatti inanellato una invidiabile serie di posti di rilievo: presidente di Lombardia Film Commission fino ad agosto scorso, la fondazione controllata dalla Regione che ha come scopo quello di promuovere sul territorio lombardo le produzioni video; consigliere d’amministrazione di Radio Padania (carica lasciata pochi mesi fa), la storica emittente del Carroccio in cui il segretario federale ha mosso i primi passi; amministratore unico di Pontida Fin, la cassaforte immobiliare del Carroccio, oggi rimasta l’unica azienda del partito con un patrimonio rilevante. Ultimo, ma solo in ordine temporale, l'incarico di direttore amministrativo del gruppo parlamentare della Lega al Senato.





C'è poi il ruolo avuto dal professionista lombardo nelle recenti vicende finanziarie leghiste. Insieme a Centemero e al collega Andrea Manzoni, Di Rubba ha infatti fondato l'associazione Più Voci, finita al centro delle cronache giudiziarie perché ritenuta dai magistrati la scatola attraverso cui la Lega avrebbe incassato finanziamenti illeciti (tra cui i 250 mila euro ricevuti dal costruttore Luca Parnasi). Non solo. Nello studio professionale di Di Rubba, a Bergamo in via Angelo Maj 24, hanno sede sette società controllate da un'anonima holding lussemburghese, la Ivad Sarl. Dopo che ne avevamo dato notizia (giugno 2018) la guardia di finanza ha perquisito l'ufficio di Di Rubba. Gli investigatori ipotizzano che una parte dei 49 milioni della truffa leghista – quella per cui sono stati condannati in secondo grado Umberto Bossi e Francesco Belsito - siano finiti proprio nel Granducato. E in questo vorticoso giro di denaro riciclato avrebbero avuto un ruolo anche le sette società domiciliate a Bergamo, presso l'ufficio del nuovo presidente del cda di Sin Spa.

Tutte ipotesi, tutto ancora da provare, ma di sicuro la scelta del ministro Centinaio manda un segnale chiaro a tutti gli osservatori. Al di là delle polemiche, dei sospetti e delle inchieste giudiziarie (Di Rubba, va ricordato, non risulta indagato) il commercialista continua a godere della massima fiducia dei vertici leghisti. Tanto da essere stato inserito a pieno titolo nei beneficiari del nuovo spoil system, quello del governo del cambiamento. Che in realtà assomiglia moltissimo alle tanto criticate lottizzazioni del passato. Di Rubba non è il solo a essere stato nominato in Sin Spa.

Neo consigliere è anche Giammateo Rona, che in rete si definisce avvocato penalista e appassionato di arte. Rona nel 2005 è stato candidato sindaco a Pavia: una candidatura sostenuta dall'estrema destra di Alessandra Mussolini. Difficile capire in base a quali competenze l'avvocato lombardo sia stato nominato consigliere d'amministrazione della Sin Spa. Di certo Rona ha un'amicizia importante: quella con il ministro Centinaio, anche lui pavese. «Giornata storica per la goliardia e per l'Università di Pavia. Il mio fratello in Goliardia Gian Marco Centinaio, oggi Ministro della Repubblica, è intervenuto come ospite d'onore alla Prolusione del Rettore per l'inaugurazione dell'anno accademico con l'insegna dell'Ordo Clavis Universalis, l'ordine goliardico dove abbiamo fatto un pezzo di strada insieme», scriveva l'avvocato Rona su Facebook nel novembre dell'anno scorso. Un legame che ha dato i suoi frutti.