Sulla base delle notizie pubblicate dal nostro settimanale ad aprile 2018, i pm della Capitale avevano aperto un fascicolo di indagine sul tesoriere della Lega Giulio Centemero e sul commercialista che gestisce i conti di uno dei gruppi parlamentari. Ora i magistrati hanno chiuso l'inchiesta e sono pronti a chiedere il rinvio a giudizio per i fedelissimi del Capitano

Chiusa l'indagine della procura di Roma sul finanziamento illecito alla Lega. Indagati il tesoriere Giulio Centemero, il commercialista del partito Andrea Manzoni e il finanziatore, il costruttore romano Luca Parnasi. La vicende riguarda i 250 mila euro versati dall'immobiliare Pentapigna di Parnasi all'associazione Più Voci, una sconosciuta associazione diventata nota solo dopo gli articoli dell'Espresso di un anno e mezzo fa. Era il primo aprile 2018, la copertina del nostro giornale recitava: "I conti segreti di Salvini". In quel lungo servizio svelavano l'esistenza della Più Voci e i soldi confluiti nelle casse di quella associazione culturale, registrata presso lo studio dei commercialisti del partito, a Bergamo in via Angelo Maj.

Raccontavano di Luca Parnasi, dei 250 mila euro, divisi in due tranche, mesi prima che Parnasi finisse al entro dello scandalo "Nuovo stadio della Roma". E rivelavamo anche il bonifico di 40 mila euro versato da Esselunga sempre all'associazione leghista fondata dal tesoriere Centemero insieme ad Andrea Manzoni. Anche su Esselunga indagano i magistrati, però a Milano. Un filone questo che si sta chiudendo.

Nella Capitale, i magistrati sono pronti a chiedere il rinvio a giudizio degli indagati. Il nome politico più pesante è proprio il tesoriere del partito di Matteo Salvini. Che doveva rivoluzionare la gestione contabile, dopo la bufera Belsito e Bossi, e che invece si ritrova a dover rispondere di reati da prima Repubblica.

Insieme al finanziamento alla Più voci leghista, i pm capitolini hanno chiuso anche il filone sul tesoriere Dem Bonifazi, ora Italia Viva: la fondazione renziana Eyu ha ricevuto denaro di Parnasi. Anche in questo caso per i pm è un versamento illecito.