La decisione del ministro dell'Interno di non far attraccare la nave di Sos Mediterranée con 629 migranti a bordo fa discutere anche all'estero. Tra reportage e paragoni azzardati con casi del passato, queste alcune delle reazioni dei principali giornali stranieri

Porte chiuse ai migranti. La decisione di Matteo Salvini fa discutere e i quotidiani stranieri si chiedono quanto potrà tirare la corda il nuovo ministro dell'Interno italiano. L'Aquarius, l'imbarcazione della Ong Sos Méditerannée e di Medici senza frontiere, è ferma in mare da sabato e attende l'autorizzazione ad attraccare in uno dei porti europei per portare in salvo i 629 migranti che trasporta.

«La minaccia di Salvini diventa realtà» scrive Libération. Il riferimento è all'ormai famosa «la pacchia è finita» detta dal leader della Lega nei confronti degli immigrati. Il giornale francese azzarda un paragone tra l'Aquarius e l'Exodus, nave che nel 1947 avrebbe dovuto trasportare in Palestina migliaia di ebrei e che invece venne respinta dalla marina britannica. «Il destino di questi miserabili passeggeri – ricorda Libération – aveva toccato il mondo intero e causato, con l'emozione suscitata, il voto di una risoluzione delle Nazioni Unite che prevedeva una spartizione della terra palestinese tra ebrei e arabi e che ha portato alla creazione dello Stato di Israele nel 1948».

Gli spagnoli di El País sono saliti sulla nave della ong francese per raccontare l'attesa di chi è stato salvato e la rabbia di chi ha lavorato una notte intera per impedire l'ennesima tragedia del Mediterraneo. «Mentre riposano e cercano di recuperare le forze per una nuova tappa di un viaggio in cui hanno riposto tutte le loro speranze – scrive il quotidiano di Madrid – gli ospiti dell'Aquarius non sembrano consapevoli di essere al centro di una clamorosa battaglia politica all'interno di un'Unione europea profondamente preoccupata per l'aumento dei partiti xenofobi, dopo che dal 2015 sono aumentati notevolmente gli sbarchi».

E intanto sale la tensione con Malta. Matteo Salvini ha chiesto che sia lo Stato insulare ad accogliere le centinaia di persone presenti sull'imbarcazione della Sos Méditerrannée, ma La Valletta ha risposto con un secco “no”. Il quotidiano inglese Telegraph si concentra proprio sullo scontro tra i due Paesi: «Uno stallo pieno di tensione tra Italia e Malta» e sottolinea l'insistenza del nuovo ministro dell'Interno italiano.

Il settimanale tedesco Der Spiegel ricorda che in realtà la minaccia italiana di chiudere i propri porti allo sbarco dei migranti non è nuova: «Il predecessore di Salvini, Marco Minniti, lo aveva anche affermato anche l'anno scorso per chiedere solidarietà ai partner europei. La sua richiesta di aiuto fu respinta».

Su alcuni quotidiani si guarda anche alle dichiarazioni di tanti sindaci del Sud Italia disposti a disubbidire a Salvini e far attraccare la nave. Buone intenzioni, ma difficilmente praticabili, come ricordano con classico pragmatismo inglese dal Guardian: «E' improbabile che una sfida del genere porti a qualcosa di pratico senza il sostegno diretto della Guardia costiera, controllata dal governo italiano».